ODDO VS PIOLI, FRESCHEZZA CONTRO ESPERIENZA

01.03.2018 17:15 di  Luciana Magistrato   vedi letture
ODDO VS PIOLI, FRESCHEZZA CONTRO ESPERIENZA
FirenzeViola.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Domenica andrà in scena Udinese-Fiorentina che è anche la sfida tra due allenatori molto diversi, tra la tranquillità dell'esperienza, di chi ha dimostrato il suo valore, e la pacatezza caratteriale (il normalOne in una parola) da una parte e la spregiudicatezza e l'entusiasmo di chi allena da poco e vuole stupire e dimostrare la sua bravura dall'altra. Stefano Pioli rappresenta la tranquillità e la normalità che a Firenze mancava dopo la burrascosa gestione di Paulo Sousa che aveva avvelenato l'ambiente. La scelta a fine campionato è caduta su un ex viola capace di dare serenità alla squadra, in sala stampa e ai tifosi, dentro e fuori dal campo. In società il diktat era: dopo Montella e Sousa, basta allenatori inesperti e da lanciare, che dopo un anno avanzavano pretese.

Per questo, a parte la vicenda Di Francesco che è un po' a metà del guado (lui un colloquio con Corvino lo fece comunque visto anche che non era proprio digiuno di calcio e serie A), il nome di Massimo Oddo è stato appena un soffio di vento a Firenze. La parentisi (negativa) a Pescara non poteva farne un pretendente, ma anche in Abruzzo il gioco del tecnico non passò inosservato: bello e piacevole ma forse poco adatto ad una squadra che si deve salvare. Così Oddo è rimasto fermo ed è entrato solo in corsa sulla panchina dell'Udinese.

Il suo gioco resta sì spettacolare ma assolutamente più prudente, passato da un 4-3-2-1 o 4-3-3 forse troppo spregiudicato per la rosa biancazzurra ad un 3-5-2 bianconero più efficace e pronto a diventare un 5-3-2 in fase di non possesso. Ma i centrocampisti bianconeri avanzano spesso tra le linee diventando così rifornimento micidiale per gli attaccanti o per se stessi. Il gol rimane un problema per l'Udinese, ma la sterilità parte da lontano e da quando Delneri rinunciò alla punta che fa 20 venti (parole sue ovviamente) ed anche a Thereau che oltre una decina glieli assicurava sempre. Domenica scorsa anche Pioli si è affidato al 3-5-2 e vedremo se vorrà riproporlo in maniera speculare ad Udine, anche se è proprio Oddo ad avere le difficoltà maggiori a schierare la formazione migliore con diversi giocatori della difesa e del centrocampo assenti.