NUOVO DS, Scende Vitale, il favorito adesso è Sartori

FirenzeViola.it

Si stringe il cerchio intorno al nuovo direttore sportivo della Fiorentina. Proprio ieri Andrea Della Valle ha detto di avere le idee chiare sul futuro viola, e sembra aver definitivamente scartato l'ipotesi di un direttore "alla Corvino", ovvero un "padre padrone" che racchiuda in se più figure dirigenziali. In questo senso possiamo scartare il nome di Pietro Lo Monaco, attuale direttore sportivo del Catania, un vero e proprio "factotum" alle pendici del'Etna. In questi giorni si era fatto anche il nome di Pino Vitale, fiorentino d.o.c, nato come dirigente nella Rondinella Marzocco, cresciuto a Lucca con Maestrelli, esploso ad Empoli dove da anni è il dirigente di riferimento insieme al presidente Fabrizio Corsi. Da indiscrezioni raccolte da Firenzeviola.it Pino Vitale sarebbe stato addirittura contattato dai Della Valle e lui sarebbe stato ben felice di accettare la carica di direttore sportivo a Firenze. Anche Vitale, però, è un dirigente accentratore, che come Corvino non ama circondarsi di collaboratori, e proprio per questo avrebbe confidato ad amici e parenti di non avere molte chances di approdare alla Fiorentina (addirittura Vitale avrebbe detto... "al 99% non andrò alla Fiorentina"). Lo stesso Vitale avrebbe indicato Giovanni Sartori come favorito per la corsa a direttore della Fiorentina per la stagione 2012-2013. Per le altre figure dirigenzaili si ipotizza il ritorno di Andrea Della Valle presidente, un ampliamento dei poteri per Vincenzo Guerini, con Macia confermato talent-scout per l'estero.

Il nome di Giovanni Sartori non è certo nuovo per la carica di ds viola, ma la sua candidatura prende sempre più forza col passare del tempo. Personaggio silenzioso, schivo, gran lavoratore, molto bravo nello scoprire i giovani e nel tenere d'occhio il bilancio. Tutte doti gradite ai Della Valle. Sartori ha 55 anni (nasce a Lodi il 31 marzo 1957), e dopo una carriera da calciatore (era un attaccante) divisa tra Milan, Venezia, Sampdoria, Cavese, Arezzo e Ternana, approda a Chievo nell'estate 1984. Resta a Verona 5 stagioni prima di ritirarsi nel 1989. Molto stimato nell'ambiente clivense, Sartori diventa consigliere dell'allora presidente Luigi Campedelli, e alla morte di quest'ultimo il nuovo presidente Luigi Campedelli lo promuove direttore sportivo del Chievo. Negli anni Sartori si è imposto come uno dei migliori dirigenti sportivi italiani, riuscendo ad acquistare con pochi soldi giocatori rivelatisi poi fondamentali, e a costruire con Del Neri e lo stesso Campedelli il miracolo Chievo. Adesso però, anche per Sartori, sembra giunto il momento del salto di qualità, e Firenze può essere la sua grande occasione.