NOTTE PRIMA DELL'ESAME

13.12.2010 20:10 di  Tommaso Loreto   vedi letture
NOTTE PRIMA DELL'ESAME
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Allenamento di rifinitura nel pomeriggio e una notte per pensare. I viola sono già di fronte a un bivio, a 24 ore dalla sfida di Coppa Italia che solo apparantemente sembra di un valore secondario. Perchè con una classifica deludente, e destinata a peggiorare in virtù della prossima giornata di campionato che la Fiorentina non disputerà, resta il solo miraggio di un cammino prolungato in Coppa Italia a rappresentare un obiettivo da raggiungere. Altrimenti, il rischio che il prossimo anno cominci senza speranze di grandi traguardi sarà vera e propria realtà.

Dopo la sconfitta di Udine, bruttissima, Mihajlovic non vuole alzare bandiera bianca, ma è il primo a rendersi conto che dalla sfida di domani passa gran parte del proprio futuro sulla panchina gigliata. E poco cambia se, come al solito, mancheranno fior di giocatori. Contro il Parma la Fiorentina deve dimostrare di esserci ancora, altrimenti gennaio 2011 potrebbe presentare ulteriori, clamorosi, cambiamenti di scenario.

Di certo, però, la squadra che scenderà in campo domani sera al Tardini sarà necessariamente diversa da quella bacchettata da Di Natale e compagni, con il turnover dettato degli infortuni e le assenze che si ripetono. Come quella di Boruc, per esempio, con il portiere polacco che tornerà solo ad anno nuovo lasciando di nuovo spazio ad Avramov, o come Gilardino sempre più alle prese con le voci di mercato e le sirene della Juventus.

Di fronte ad Avramov chiamato al riscatto dopo l'errore di Udine, tornerà Camporese dal 1', con Gamberini, Comotto e un altro giovane, Gulan, sulla sinsitra. Con D'Agostino e Donadel in mezzo al campo, e Marchionni-Cerci a prendere il posto del duo di esterni Vargas-Santana, restano dubbi sulle condizioni di Mutu. Oggi, il romeno, non si è allenato con i compagni e la sua disponibilità è a rischio. Non ce la facesse largo a Babacar, con il sostegno di Ljajic a ridosso. Sperando che, nell'ultima del 2010, la Fiorentina non si perda lontano dal “Franchi” e riesca ad imboccare la strada giusta di fronte a un bivio già decisivo.