NON RISCHIAMO CON BERNA UN FILM GIA' VISTO

01.06.2017 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
NON RISCHIAMO CON BERNA UN FILM GIA' VISTO

Ruota tutto intorno a lui, è da tempo ormai che il nuovo “progetto” della Fiorentina è legato in modo indissolubile a quello che sarà il suo futuro. Questo anno non sarà all’insegna del “terremo i migliori” come motivo del mercato viola, anche perché di migliori ne vedo pochi, e molti di coloro che lo scorso campionato avevano una valutazione importante (Badelj, Ilicic per esempio) adesso si sono svalutati.

Sono diversi mesi che si parla con insistenza del rinnovo di Bernardeschi ed ancora siamo in attesa di sapere come andrà  finire questa telenovela dal quale esito, e relativo autofinanziamento da investire in calciatori e non in tappabuchi, potrà partire il nuovo ciclo della Fiorentina. Spero vivamente che si trovi presto una soluzione, qualunque essa sia, tanto più se sarà ceduto. Non vorremmo ritrovarci a vivere un film già visto, perché se i soldi arrivano a fine agosto, rischiamo di non avere modo e tempo di cercare un sostituto ed altri calciatori necessari alla Viola. La storia di Alonso è li da monito ed ha pesato sulla cattiva gestione di questo campionato.

Se invece dovesse restare, sarà una permanenza a termine perché purtroppo non possiamo competere con le big e con gli ingaggi che gli vengono prospettati. La società stessa non rimarrà insensibile alle offerte che arriveranno e che si pensa si aggirino sui 40-50 milioni. Non ho mai creduto che Berna potesse incarnare il nuovo Antognoni, le bandiere sono state tutte ammainate con l’addio di Totti, e il calcio è così cambiato che nessuno può restare una vita nella stessa squadra.

Si parla però così tanto di attingere ai settori giovanili e poi, quando hai la fortuna di averne uno bravo, finisci inevitabilmente per perderlo. Credo che Bernardeschi sappia perfettamente che deve ancora dimostrare molto, che deve crescere, ma le sirene sia tecniche che economiche delle grandi squadre non possono rimanergli indifferenti. Fra le tante pretendenti, continua a farsi insistente la voce che lo vorrebbe alla Juventus e questo mi dispiacerebbe molto. Sicuramente nessuno scenderebbe in piazza come successe per Baggio, ma vederlo in bianconero non farebbe piacere a nessuno. Per questo confido nei non buoni rapporti fra le due società e, se la dirigenza si fa passare questo rancore proprio in questa circostanza, sarebbe l’ennesimo dispiacere per la tifoseria gigliata. Vale il motto “lontano dagli occhi, lontano dal cuore” e per questo gradirei per il nostro numero 10 una eventuale destinazione straniera. Se poi, come si sussurra, gli daranno la fascia da capitano, cosa che non mi trova d’accordo, saremo sicuri che presto ci lascerà. Basta infatti guardare come sono finiti in questi anni chi l’ha indossata da Montolivo, a Pasqual fino a Gonzalo.

 

La Signora in viola