NIENTE PAURA

15.11.2010 20:06 di  Enrico Mocenni   vedi letture
NIENTE PAURA
FirenzeViola.it
© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS

Di scontato nel calcio non esiste niente, ma è pur sempre vero che la trasferta di San Siro per i viola rappresenta uno spauracchio storicamente difficile da esorcizzare. L'ultima vittoria viola alla "Scala del calcio" risale addirittura al lontano 17 maggio 2001 per 2-1 con doppietta di Enrico Chiesa. I quasi dieci anni che separano i viola dall'ultimo acuto in casa rossonera non possono che destare preoccupazione. Se a questo si aggiunge che la Fiorentina si troverà di fronte una vera e propria corazzata, tra i vari Nesta, Pirlo, Ronaldinho, Robinho e naturalmente Ibra, e galvanizzata dalla vittoria nel derby nell'ultima giornata di campionato. Sfida ostica, dunque, in casa della capolista assoluta, trascinata dalle magie di "Ibracadabra" e da un gioco, quello di Allegri, sempre più convincente. Resa ancor più difficile da un periodo di involuzione vissuto dalla squadra viola, tra i tanti indisponibili e l'incertezza che fino ad ora ha caratterizzato la marcia viola in questa stagione.

Sulla carta quindi il tutto farebbe pensare ad una sfida impari, con la Fiorentina condannata al ruolo di sparring partner di turno. Come dicevamo, però, il calcio non è mai banale e spesso partite come quelle con il Milan possono nascondere insidie inaspettate anche per chi parte da assoluto favorito. La voglia di riscatto dopo le tante critiche subite e la necessità di risalire velocemente la classifica saranno certamente motivazioni sufficienti per gli uomini di Mihajlovic, quantomeno, per entrare in campo con la determinazione necessaria ad affrontare una squadra blasonata e apparentemente imbattibile come il Milan. Se a questo si aggiungono poi alcuni rientri importanti come quello di D'Agostino a centrocampo e il ritorno di Ljajic dal primo minuto alla spalle dell'ex Gilardino, senza contare che anche il Milan come i viola dovrà fare a meno di Pato e Inzaghi, due che con la porta viola sono sempre andati a nozze, la speranza di poter almeno credere nel miracolo non appare poi così fuori dal mondo.