MIHAJLOVIC, Non molleremo e ne usciremo presto

22.10.2010 14:59 di  Stefano Borgi   vedi letture
MIHAJLOVIC, Non molleremo e ne usciremo presto
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Sinisa Mihajlovic, alla vigilia di Fiorentina-Bari, presenta una sfida probabilmente decisiva per i viola. S'inizia commentando le dichiarazioni di Julio cesar al Chiambretti Night... "Ricordo l'episodio che lui all'Inter mi dava del lei ed aveva timore di me, ricordo una volta a cena che non sapeva dove sedersi perchè aveva paura di venirmi vicino...va beh..."

Sulla partita e la posizione in classifica: "Sono sempre partito ultimo in classifica, ma ne sono sempre uscito. Ne usciremo anche noi e finiremo in alto. Ringrazio il presidente per le belle parole e perchè dice che io non ho colpe. Lo ringrazio ma non è vero: io ho delle colpe, anche se sono sereno. Non mi sono mai sentito in dubbio, valuto il mio lavoro quotidiano, ho fiducia nel mio lavoro, e sono convinto che alla fine il lavoro pagherà. La sua vicinanza è importantissima per noi".

Qual'è la vera Fiorentina? Quella del 1° o del 2° tempo di Genova? "Sappiamo che abbiamo dei giocatori che non stanno ancora bene e che alla lunga possono pagare. Nei primi 60' a Genova abbiamo giocato molto bene e dobbiamo continuare su questa strada. Poi si sa il calcio è strano ed abbiamo perso. Ma dobbiamo andare avanti".

Non mollare mai: "Nonostante l'ultimo posto non molliamo, non molleremo mai. Io non ho mai mollato. In settimana la squadra ha lavorato bene, l'ho vista convinta. le parole di Della Valle e Montolivo sono importanti e fanno piacere. Siamo compatti, siamo uniti, ne usciremo, è l'unico modo. Non è facile ma ne usciremo. Le qualità ci sono. Se poi non funziona andiamo a Medjugorie per farci benedire, lì ci sono persone che conosco e risolviamo il problema (sorride ndr.)

Non c'è bisogno di andare sul mercato: "Confermo: non ho mai chiesto di tornare sul mercato. Io sono contento dei giocatori che ho, la società voleva andare sul mercato ma io ho stoppato. Vanno bene quelli che ci sono".

Situazione infortuni: "Per spiegarli tutti ci vuole un'altra conferenza ma ci provo: Vargas domani non c'è, non lo posso rischiare e anche se stava benino non lo avrei rischiato. D'Agostino sta meglio, tra sette-otto giorni dovrebbe rientrare in gruppo. Zanetti non sta bene, Bolatti è recuperato. Montolivo va avanti con le punture. Mutu sta bene, sta facendo doppi allenamenti, anche se è 10 mesi che non gioca. Sta bene di testa, che per lui non è facile...(ride ancora ndr.) la sua esperienza, la sua qualità ci darà una mano, Felipe si sa... poi oggi abbiamo altri due allenamenti, se si fa male qualcun altro ve lo faccio sapere... (altra risata ndr.)

Le alternative: "Martedì c'è l'Empoli e tutti avranno la loro opportunità. Gulan ha fatto una buona prova con la Sampdoria e per me ha superato l'esame. Vediamo se col Bari giocherà lui o qualcun altro. Papa Waigo uguale, vediamo martedì..."

Sull'avversario di domani, il Bari: "E' la peggior squadra che ci poteva capitare, hanno un allenatore che mi piace moltissimo. Sanno fare tre-quattro cose ma le fanno bene. Però l'abbiamo studiata, sappiamo come affrontarla. Certo ci metterà in difficoltà, ma noi dobbiamo vincere. Le contromisure? Non posso dirlo. Noi l'anno scorso col Catania contro di loro abbiamo vinto 4-0 e impostammo la partita nella maniera giusta. Con loro bisogna essere concentrati e fare ciò che sappiamo fare".

Opzione Babacar, la fase difensiva e la festa per Antognoni: "L'ho visto bene, è una possibilità, valuterò... La fase difensiva migliorerà quando recupereremo tutti i giocatori. Per Antognoni è un mio amico, sono felice per lui, domani ci sarà una bellissima festa. Lui è il simbolo dei fiorentini, il giocatore più  rappresentativo. La festa per lui ci darà l'imput giusto per vincere. Potrebbe servire anche a noi..."

Appello ai tifosi: "Ci sono stati dei problemi e li capisco, ma non ci hanno mai lasciato, dovunque. Anche domani ci daranno una mano. Ripeto, dobbiamo essere all'altezza dei nostri tifosi. Poi c'è la crisi, i biglietti costano anche se ora sono stati ribassati. per una famiglia è difficile portare tre-quattro persone allo stadio."