METÀ VIOLA, METÀ ISPANICA

04.09.2016 20:00 di  Dimitri Conti   vedi letture
METÀ VIOLA, METÀ ISPANICA

Si è inteso, con la foto circolata tramite i social network, che i due acquisti uruguaiani, il laterale mancino Olivera, esordiente assoluto in Europa, e il mediano interditore Cristoforo, arrivato invece dal Siviglia, hanno subito allacciato i rapporti con il resto dei nuovi compagni, grazie alla presenza del connazionale Vecino, nella realtà dentro la quale si sono catapultati, assieme a una buona parte delle nuove entrate di questa sessione estiva. Con loro anche Salcedo, 23enne arrivato dal Messico sulla carta per contendere a Tomovic il ruolo di terzo titolare tra i centrali di difesa... e nella corsa c'è anche De Maio. Se riuscirà a far valere tutti i rimpianti che sono arrivati da Guadalajara dopo la sua partenza, allora la Fiorentina investirà i 6 milioni del riscatto. Lo stesso, ma a gittata più lunga, vale anche per Toledo, esterno argentino che dovrà trovare presto il suo posto nella squadra che ha in mente Paulo Sousa. Il prestito è biennale: per ora l'argentino è rimasto fuori dalla lista per disputare la fase a gironi dell'Europa League. Ha avuto un buon impatto il colombiano Sanchez, ben accolto da pubblico e media grazie al suo esordio con gol davanti al pubblico del Franchi. I suoi riccioli possono trasformarlo in un personaggio cult.

Trattasi solo di un ritorno per Tello, arrivato nello scorso gennaio, e voluto ancora una volta fortemente dal mister, che crede in lui per dare brio e velocità alla corsia, ed anche Corvino gli ha voluto probabilmente sottolineare ciò accettando la clausola del Barcellona legata alle presenze (LEGGI QUI per tutte le situazioni dei prestiti viola), come a voler seguire una linea. Quella linea comandata dai fiorentini acquisiti, Borja e Gonzalo, i quali adesso devono dare soltanto il segnale (LEGGI QUI) al resto della squadra. Davanti, pronto a giocarsi le sue occasione, Zarate rappresenta l'imprevedibilità calcistica più testarda, e, spesso a partita in corso, può risultare sempre un pericolo per le altre compagini. Gli ispanici viola, nell'attuale rosa della prima squadra, sono ben dieci e rappresentano una grossa fetta di spogliatoio. Sulla carta, per l'inserimento, non ci dovrebbero essere problemi di percorso, dunque, ma la risposta gigliata è attesa solo al termine di questa settimana che arriva, all'interno della quale avranno spazio i giocatori impegnati con le loro Nazionali. Vedremo se la Fiorentina di Paulo Sousa, quest'anno spagnoleggiante come non mai, riuscirà a cancellare tutti i malumori facendo rispondere il campo, e il suo peso specifico unico.