MENCUCCI, Fiorentina ora senza limiti. In Lega...
Il presidente della Fiorentina Women Sandro Mencucci ha parlato di calcio femminile e maschile, a margine del Pegaso per lo Sport. Ecco le sue parole a partire dal premio ricevuto: "La Fiorentina è stata apripista del calcio femminile che vede un futuro migliore per stipendi e professionalità, visto che stiamo studiando una licenza particolare per dare persone qualificate al calcio femminile. Il premio perciò lo prendiamo come qualcosa che va oltre perché ci possa essere un futuro anche in chiave Nazionale. Italia-Portogallo al Franchi? Non è un caso che la Federazione abbia scelto Firenze, quasi un tributo a quanto fatto e noi saremo lì a dare un contributo sia in campo con le nostre viola ma anche sugli spalti. Nel giro di cinque anni credo che saremo ad un buon livello. Astori? Quest'evento così tragico non ha avuto una portata fiorentina, ma l'ha avuta mondiale. Io giro molto ed ho avuto riscontri da Oriente al centro del mondo che spero abbia fatto dimenticare gli aspetti negativi del calcio.
A livello fiorentino ha unito ancora di più la città alla squadra. A Firenze accade spesso questo, cioè che dopo eventi tragici c'è un'unione forte, non lo volevamo ovviamente ma prendiamo questo insegnamento di sentirci una grande famiglia e questo ha tolto anche ragnatele dalla testa dei ragazzi. Abbiamo una bella squadra, stiamole vicino. Mondonico? Ce lo aspettavamo perché non stava bene ma dispiace se,mpre, fa parte della nostra storia, con la promozione in A. Sogni per il finale di stagione? A livello femminile possiamo ambire solo alla Coppa Italia ma sono contento comunque che grazie a noi il mondo femminile si stia muovendo. A livello maschile stiamo a vedere dove possiamo arrivare, la squadra sta crescendo di partita in partita, qualcuno ci aiuta dall'alto. Lega? Abbiamo iniziato questa battaglia per cambiare il calcio italiano già anni fa e qualcuno ci ha messo i bastoni tra le ruote per farci inciampare ma non abbiamo fatto passi indietro e oggi ci ritroviamo con una ripartizione dei diritti tv molto più equa di quando abbiamo iniziato, con una governance con amministratori indipendenti che gestiscono il calcio senza orticelli e con qualcosa che ci possa far crescere a livello italiano e non perdere altro terreno rispetto agli altri campionati europei e sono obiettivi ai quali tenevamo e che abbiamo parzialmente ottenuto".