MAGNIFICO BERNA, PROVVIDENZA ZARATE, CHIESA SUPER, TOMO E SALCEDO FANNO HARAKIRI
TATARUSANU – In qualche modo respinge il primo tentativo a rete firmato Insigne, al secondo tentativo dell'attaccante del Napoli ne esce un gran gol, anche se viziato da fuorigioco. Lui si riscatta in uscita su Mertens verso la fine del primo tempo. Nella ripresa il belga lo beffa, ma Olivera salva tutto prima che Tomovic metta ancora Mertens in condizione di segnare. Relativamente colpevole su entrambe i gol non arriva di poco nemmeno sul rigore, 5,5
SALCEDO – Buon per lui che Mertens pecchi di egoismo, in avvio, passando palla a Insigne in posizione di fuorigioco. Di lì a poco, però, gli scappa pure Hamsik che non controlla. Un po' meglio nella ripresa, ma la sofferenza stasera è tanta seppure i dubbi sul rigore finale restino, 5.
TOMOVIC – In collaborazione con Salcedo si fa sorprendere dal rinvio di Reina che libera Mertens dopo pochi minuti. Anche lui ammonito fa sentire i tacchetti nei primi minuti della ripresa. Devastante l'errore che libera Mertens al raddoppio. Harakiri, 4,5.
ASTORI – Deciso, insieme a Salcedo, nella chiusura su Mertens dopo il gol di Insigne. Dirige adeguatamente il reparto difensivo, 6.
MAXI OLIVERA – Un bel pallone rubato dalla sua parte a Hysaj alla fine del primo quarto di gara, poi anche lui è costretto a ricorrere al cartellino giallo. Provvidenziale nel respingere sulla linea il tocco di Mertens offre finalmente ottime sensazioni su quella fascia sinistra. Salvatore della patria, 6,5.
BADELJ – Smista decine di palloni nei primi venti minuti, ma perde quello dal quale nasce il vantaggio partenopeo. Senza infamia, senza lode, 6.
Dal 27'st SANCHEZ – Fa diga e per il momento della partita in cui entra è quel che serve, 6.
VECINO – Ci prova da fuori dopo un quarto d'ora ma angola troppo. Fa quel che può ma appare spesso in balìa delle ripartenze avversarie e anche nel secondo tempo fatica a mettersi in mostra, 5,5.
CHIESA – Torna titolare dopo le due esclusioni di Genova e Roma. Prova qualche sgroppata, ma incappa su Insigne che non riesce a contenere sul tiro che porta avanti il Napoli. Si rivede dopo la mezz'ora con una discesa che i suoi compagni non sfruttano, perciò fa bene a provarci da solo in apertura di ripresa. Più tardi ci riprova senza timori trovando l'opposizione di Reina. Personalità in dosi industriali, 7.
Dal 41'st DIKS – S.v.
CRISTOFORO – E' il centrale dei tre dietro a Kalinic dopo che, in Europa League, aveva giocato sulla sinistra. Si vede pochino nel primo tempo se si esclude un buon appoggio per Kalinic che alza la mira. Generoso, 6.
Dal 28'st ZARATE – Entra, sgassa, scombina i piani del Napoli e firma un gol da antologia. Vien da pensare che poteva trovare un pizzico di spazio in più nel recente passato, ma per il momento chiamatelo provvidenza, 7.
BERNARDESCHI – Qualche tentativo di verticalizzazione nella fase iniziale della gara, poi piano piano si fa prendere dalla fretta nella giocata. La deviazione è netta, ma la punizione che vale il pareggio è sua. E, soprattutto, è suo il gol strepitoso che rimette la Fiorentina in carreggiata per la seconda volta. Non contento infila anche l'assist per il gol di Zarate. Magnifico, 8,5.
KALINIC – Finisce praticamente subito tra gli ammoniti per fallo su Callejon, poi si fa pescare in fuorigioco su bel lancio di Badelj. Quando, invece, è in posizione regolare l'arbitro lo ferma per fallo su Chiriches. Ci prova in area a fine primo tempo, per sua fortuna l'arbitro non lo punisce altrimenti sarebbe stato il secondo giallo per simulazione. Parecchio in ombra in un secondo tempo in cui Bernardeschi trascina tutti, 5,5.
SOUSA – A Borja Valero si aggregano Rodriguez e Ilicic nel gruppo degli indisponibili, per il resto l'unica sorpresa è l'inserimento di Cristoforo nel terzetto a ridosso di Kalinic. I suoi cominciano con grande applicazione anche se dietro qualche tentennamento c'è. L'equilibrio è però rotto da Insigne al quale viene concessa una posizione di fuorigioco. Da quel momento la squadra perde lentamente convinzione fino all'intervallo. E' invece diverso l'approccio alla ripresa, e se il primo pareggio di Bernardeschi è fortunoso il secondo è da applausi. Dopo poco manda dentro Sanchez e Zarate per Badelj e Cristoforo e la mossa dell'attaccante argentino lo premia con il gol del 3-2. Nel finale c'è spazio anche per Diks al posto dell'applauditissimo Chiesa, poi il rigore di Gabbiadini cancella una rimonta che avrebbe fatto un gran bene a tutti. Che reazione però, 6.