LIONE-FIORENTINA, E' un 'dejavù"

16.09.2009 15:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
LIONE-FIORENTINA, E' un 'dejavù"
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Ci siamo. Qualche ora e comincerà il deja vu. Lo stadio "Gerland" di Lione, le formazioni schierate in campo, il pallone che sventola sulle note dell'inno "dei campioni". Tutto esattamente come allora, tutto come un anno fa. Ma con una differenza fondamentale, basilare. Che i viola in campo stasera saranno psicologicamente più forti. Perchè è passato un anno, perchè il gruppo si è cementato, perchè la squadra, oltre a essersi confermata, è comunque cresciuta in personalità. Lo ha dimostrato nella doppia sfida con lo Sporting, e nell'avvio ordinato in campionato. Fino a oggi il campo ha dissolto i dubbi, gli scetticismi, le polemiche che hanno affolato, e affollano, i principali mezzi di comunicazione. Merito di Prandelli, certo, e del suo gruppo. Ma anche dell'esperienza.

Stasera la Fiorentina sfida di nuovo il Lione, di nuovo nella prima gara del girone Champions. E se l'esperienza porta con sè consigli e saggezza, Gilardino e compagni questa sera si faranno forti di quel 2-2 che brucia ancora. E non potrebbe essere altrimenti. Se per il tecnico dei Transalpini, Puel, si tratta di un episodio che non vale la pena nemmeno ricordare, per tutto il gruppo gigliato di certo rappresenta una lezione da tenere stretta. Di scaltrezza, per intendersi, da grande squadra. Prandelli si affiderà ancora al suo super bomber (che da queste parti si presentò con una doppietta) e lascerà a Jovetic e Mutu il compito di giostrare la fantasia, magari alternandoli come pare presumibile. Per il resto sono due i ballottaggi, Gobbi-Pasqual e Marchionni-Santana, con Donadel che prenderà il posto dello squalificato Zanetti. Stasera ricomincia un grande cammino europeo, il secondo consecutivo. Nel poker si direbbe che, infondo, la prima "è dei bambini"...