LEADER (IN)ASPETTATO
Estate di addii e rivoluzioni, quella appena passata. Diverse colonne portanti che fino a pochi mesi fa avevano rappresentato certezze indelebili della recente Fiorentina, hanno salutato l'Arno per accasarsi altrove. Anche il reparto della difesa ha dovuto fare a meno di un pezzo molto pregiato. Il capitano, Gonzalo Rodriguez. Un addio così pesante, non solo dal punto di vista tattico ma anche mentale, sembrava davvero difficile da rimpiazzare.
Ci è riuscito German Pezzella. Nessuno si sarebbe immaginato di poter fare a meno di rimpiangere Gonzalo. O almeno non i tempi brevi. Invece - come nelle più rosee aspettative -, il connazionale dell'ex Villarreal è riuscito a ritagliarsi il proprio spazio all'interno dell'assetto tattico viola, nei modi e nei tempi giusti. Per carità, le referenze di Pezzella erano assolutamente positive, tanto che, quando si è fatta strada l'idea che l'argentino avrebbe potuto lasciare la Spagna, i tifosi del Betis sono insorti.
Insomma, una nota assolutamente lieta del nuovo ciclo apertosi a Firenze, porta senza dubbio il nome del classe '91. Superfluo, forse, ricordare quanto in una partita delicata come quella di domenica al San Paolo sarà determinante la solidità difensiva, settore che avrà nettamente bisogno, sì del carisma del proprio capitano in primis, ma anche della costanza di un giocatore che in silenzio ha saputo conquistarsi il rispetto di una piazza, comunque la si metta, ambiziosa.