LE DUE NOTE STONATE
La Fiorentina è uscita con il morale a mille dalla vittoria di Roma, che è valsa al gruppo di Pioli la storica sesta vittoria consecutiva, andando così ad eguagliare un record - non assoluto, invece otto - che persisteva da praticamente sessant'anni. Un fattore che ha destato maggiori sensazioni positive è che non sia servito un lampo di un singolo per avere la meglio dei giallorossi, o meglio non sia bastato solo quello. La squadra gigliata ha portato via tre punti dall'Olimpico soprattutto grazie ad un'ottima prova corale. Ma all'interno di questa perfetta sinfonia di gruppo, inutile negarlo, un paio di note sono risultate comunque stonate.
In primis Valentin Eysseric. Il francese non ha saputo cogliere totalmente la chance concessagli da Pioli. Non che la sua prova sia risultata poi così negativa, visto anche il successo finale dei gigliati, ma l'ex trequartista del Nizza non ha convinto pienamente fino in fondo. Ok la punizione che ha scaturito l'azione del vantaggio, anche se la palla in realtà arriva sui piedi di Saponara dopo la respinta aerea di Fazio, ed anche i generosi ripiegamenti in fascia, ma per un buon tratto di gara Eysseric si è come assentato, sparendo letteralmente dalla partita.
In seconda battuta, Gil Dias. E qui la nota è ben più stonata, dato che è in generale il momento recente della scomessa portoghese a risultare decisamente sotto la media globale. L'essere entrato nel finale più che una scusante rischia di essere un aggravante, se si pensa anche al subentro infelice manifestato solo pochi giorni prima a Udine. A Roma si sono registrati gli stessi problemi, che fanno pensare ad una difficoltà di concentrazione del ragazzo, oltre che a qualche limite tecnico. Entrambi in ogni caso, visto il ritorno di Chiesa con la SPAL, difficilmente avranno modo di rifarsi immediatamente nella prossima partita.