LE CERTEZZE DI PAULO

15.10.2015 19:40 di  Matteo Sestini  Twitter:    vedi letture
LE CERTEZZE DI PAULO
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dopo un inizio di stagione in cui Paulo Sousa ha più volte sperimentato, sia dal punto di vista dell'assetto tattico sia dell'utilizzo dei singoli, nelle ultime settimane il tecnico viola pare aver trovato il giusto assetto per la sua Fiorentina. La difesa a tre è sempre il punto di partenza, così come il centrocampo a due (che in alcune fasi della gara può passare a tre con Borja Valero che si abbassa dalla linea dei trequartisti) e l'unica punta.

In porta Tatarusanu sta facendo grandi cose e almeno per il momento la concorrenza con Sepe, arrivato alla Fiorentina per giocarsi il posto con l'estremo difensore romeno, è archiviata. In difesa Gonzalo Rodriguez è sempre stato una certezza mentre Roncaglia ed Astori hanno consolidato il loro rango di titolari nel tempo. In particolare il centrale arrivato dal Cagliari ha garantito nelle ultime uscite un rendimento davvero altissimo. Sulla fascia destra Błaszczykowski macina metri e sta crescendo anche sotto il profilo qualitativo, mentre a sinistra la sensazione è che, nonostante il recente infortunio muscolare, con un Alonso in grande spolvero lo spazio per il capitano Manuel Pasqual sarebbe stato comunque poco in questo inizio di stagione. La sostituzione al termine del primo tempo della partita di Modena contro il Carpi diede la sensazione di una bocciatura, seppur momentanea, da parte di Sousa.

A centrocampo è praticamente impossibile fare a meno del duo Badelj-Vecino: perfetto mix di dinamismo e visione di gioco, di rottura e costruzione della manovra. Se questi due giocatori riuscissero a portare a fine campionato anche una discreta dote in gol il bilancio sarebbe oggettivamente straordinario.L'altro dinamico duo è quello dei trequartisti: Borja Valero e Josip Ilicic. Il primo è il regista avanzato della squadra, capace di dettare i tempi della manovra anche restando lontano dal punto nevralgico del campo. Il secondo garantisce assist, profondità (aprendo e creando spazi) e gol. Il centravanti titolare, infine, è Nikola Kalinic. Il croato sta dimostrando, a differenza di Babacar, di essere l'attaccante perfetto per come si muove in campo e per il contributo che riesce a dare in ogni situazione di gioco. Queste sono le certezze di Paulo, ma conoscendo la forma mentis del tecnico viola possiamo dire che queste scelte non saranno definitive o inalterabili ma potranno essere scalfite nel momento in cui altri giocatori dimostreranno di meritare una nuova opportunità. In fondo, come dice un antico proverbio cinese: ''Lo sciocco ha mille certezze, il saggio non ne ha alcuna''.