LA QUALITA' AL POTERE

13.04.2014 19:45 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
LA QUALITA' AL POTERE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

In una domenica di festa una prestazione di lusso. La Fiorentina rientra da Verona con cinque gol, la certezza di potersi finalmente allenare al meglio sia per difendere il quarto posto che per avviarsi a contendere la Coppa Italia al Napoli e alcune prestazioni degne di nota. Tutte di alta qualità, tutte in mezzo al campo, tutte da quel centrocampo che alla vigilia sembrava il reparto più in difficoltà sotto il punto di vista fisico. D'altronde Pizarro ha alla fine recuperato in extremis, Borja era al rientro e Aquilani aveva avuto qualche fastidio soltanto 72 ore fa.

E invece i tre tenori assemblati soltanto due estati fa dall'accoppiata Pradè-Macia hanno di nuovo dimostrato che il tempo non ha scalfito la loro importanta. Perchè Pizarro ha distribuito gioco e pennellato palloni in quantità, perchè Borja si è fatto trovare un po' ovunque oltre che sulla linea di porta dopo l'invito di Aquilani e perchè l'ex Liverpool ha forse sfoderato la sua migliore prestazione in viola di sempre. Roba che certamente potrebbe fare parecchio comodo a Cesare Prandelli, tra qualche mese, in Brasile.

Oltre la doppietta e l'assist ci sono i palloni recuperati, gli appoggi adeguati e precisi, l'applicazione tattica con tanto di chiusura al limite dell'area dopo trenta metri di campo percorsi a ritroso. I tre tenori del centrocampo viola oggi hanno allontanato la rabbia dell'Inter e a tratti riaperto anche la corsa al terzo posto, almeno fino a quando il Napoli si è scrollato di dosso i timori di una Lazio sbarazzina. E da segnalare resta anche il rigore che la squadra ha regalato a Matri. Ci voleva il gol all'attaccante (che poco prima aveva liberato a modo Cuadrado sull'espulsione di Donadel) e il gruppo ha saputo sostenere il singolo. Se servivano conferme sulla condizione del gruppo, soprattutto in prospettiva finale di Coppa Italia, c'è di che essere ottimisti.