LA PRIMA UFFICIALITÀ
Non è un'ufficialità banale quella che apre il nuovo anno della Fiorentina. Il comunicato che sancisce il ritorno a casa di Giancarlo Antognoni arriva nel giorno in cui la squadra riprende gli allenamenti. Metafora di una ripartenza che, sotto il profilo della vicinanza alla piazza, la società aveva già riavviato negli ultimi mesi del 2016. Certamente, adesso che il Capitano è tornato a casa, sotto questo ambito tutto sarà più semplice, ma il suo ruolo non si fermerà qui.
Antognoni, come anticipato dal sito ufficiale dei viola, lavorerà a fianco di Andrea Della Valle con più di un compito, vestendosi da ambasciatore quando servirà ma anche rappresentando un'espressione della stessa proprietà. Già venerdì, nel corso dell'allenamento a porte aperte, c'è da scommettere sull'accoglienza che la tifoseria riserverà a Giancarlo e al suo ritorno nella società viola.
Non è dato sapere quali e quante saranno invece le ufficialità a seguire. Quelle in arrivo dal mercato, per capirsi. Perchè su Kalinic e sul fronte cinese non si registrano sostanziali novità, idem per ciò che riguarda Badelj, e perchè lo stesso Corvino per il momento professa grande realismo. Quasi in una staffetta con Sousa, il d.g. fa filtrare soprattutto il bisogno di restare concentrati sul campionato vista una classifica non proprio esaltante.
Probabilmente una strategia obbligata, sia per quanto visto fino a fine anno sia perchè, come sempre, il mercato si concretizzerà solo negli ultimi giorni di trattative. Ma al tempo stesso anche un segnale di come, di nuovo, la società viola abbia intenzione di puntare soprattutto sulla conferma del gruppo piuttosto che su un eventuale stravolgimento della squadra. Ipotesi quest'ultima che verrebbe presa in considerazione solo se, alla fine, i cinesi convincessero Kalinic. Perchè con circa 50 milioni di euro Corvino avrebbe di che divertirsi nel ridisegnare una squadra da consegnare a Sousa da qui a fine stagione.