LA PRESENZA DI DAVIDE
Una scelta di buon senso, finalmente. In mezzo alle tante questioni aperte sul tavolo del calcio italiano la Lega Serie A prende la decisione più sensata e concede una deroga alla Fiorentina per continuare a indossare la fascia da capitano di Davide Astori. Le sue iniziali e il suo numero 13 continueranno a restare impresse sulla fascia indossata da Pezzella e stavolta c'è davvero da sottolineare l'intervento adeguato della stessa società viola.
Il contatto tra il presidente Cognigni e Miccicchè, presidente di Lega, aveva già spianato la strada a una decisione inevitabile. Perchè a prescindere dal richiamo al regolamento di Marotta che tanto aveva fatto discutere, pensare di negare alla squadra viola di ricordare il proprio capitano era qualcosa di inaccettabile. Ed era poi per questo motivo che tutti, tifosi e dirigenti inclusi, avevano immediatamente sostenuto l'intransigenza dello spogliatoio viola. Dalla telefonata di Cognigni della scorsa settimana alla soddisfazione di ADV espressa qualche ora fa, prima della gara della Fiorentina Women's, la Fiorentina si è mostrata pronta e compatta. Perchè la Fiorentina di oggi non può e non vuole dimenticare il messaggio lasciato da Davide.
Tutta Firenze e tutto l'universo viola non solo lo ricorda, ma lo sente presente ogni domenica in cui si gioca. Non a caso la sua maglia continua ad essere nello spogliatoio e il suo numero negli avvisi delle formazioni da parte dello speaker. Senza contare che anche in curva la presenza di Davide è costante, forte, e manifestata in ogni modo. Dagli striscioni ai murales. Se in campo questa squadra oggi fa ben sperare, in fondo, è soprattutto grazie a quanto ha seminato e lasciato Astori, impedire di ricordarlo portando quella fascia, o ancor peggio multare chi era disposto a farlo, era oltre che ingiusto una vera e propria ingiustizia.