LA NUOVA VITA DELL'ATTACCO VIOLA
Proviamo per un attimo a non pensare all'enesimo caso dell'estate Fiorentina, quello relativo al futuro di Joaquin, e a concentrarci sulle note positive dell'esordio in campionato di due giorni fa contro il Milan. Kalinic e Ilicic sono stati due dei protagonisti della serata del Franchi, con Paulo Sousa che sembra aver lavorato molto bene soprattutto sullo sloveno che è apparso tutto un altro giocatore rispetto a quello visto a Firenze nelle sue prime due stagioni in viola.
Anche Kalinic si è mosso però molto bene, ha giocato molto per la squadra e se avesse concretizzato la palla gol che gli è capitata sullo 0-0 avrebbe messo in campo la prestazione perfetta. Un attaccante di razza che ha ben impressionato al suo esordio in Serie A, con il vantaggio non trascurabile di essere molto avanti nella preparazione rispetto al resto dei suoi compagni, ma a differenza dello scorso anno, quando specialmente Gomez era apparso quasi sempre in difficoltà, la Fiorentina ha potuto contare sul centravanti per far salire la squadra, sfruttando anche le sue sponde per creare superiorità.
Ilicic e Kalinic sono stato però solo due delle note positive della squadra viola nella gara contro il Milan, con Bernardeschi che non ha certo sfigurato all'interno dell'attacco gigliato. I due gol sono arrivati su palle inattive, ma il reparto avanzato ha dato l'impressione di poter sempre mettere in difficoltà la coppia di centrali del Milan, sia in 11 contro 11 che dopo l'espulsione di rodrigo Ely, causata proprio da due falli subiti dal croato. L'attacco viola è pronto a iniziare una nuova vita, aspettando Giuseppe Rossi e Babacar e, chissà, magari anche Joaquin, o il suo sostituto nel caso in cui lo spagnolo dovesse davvero lasciare Firenze nel corso dell'ultima settimana di mercato.