LA LEZIONE DELL'ANDATA
Se per quanto riguarda la fascia sinistra difensiva non paiono esserci emergenze in vista, con Biraghi che dovrebbe prendere parte alla gara di venerdì sera munito di maschera, le maggiori incertezze tattiche si registrano sulla corsia destra. Laurini, ormai titolare designato di Pioli nel ruolo, sarà quasi certamente costretto a dare forfait per l'attesissima sfida del Franchi, a causa di una lesione multipla al piede sinistro che lo ha costretto ad abbandonare il campo già nella scorsa partita contro il Bologna. La sua sostituzione, come già raccontato dalla partita d'andata, sarà un argomento delicatissimo da affrontare per l'allenatore gigliato.
Sì perché all'Allianz Stadium una Fiorentina rocciosa stava tenendo benissimo l'ostico campo dei bianconeri, anche grazie ad un'ottima interpretazione difensiva dello stesso Laurini, capace di imporsi con un gioco fisico e aggressivo su un marcantonio quale Mandzukic, che fa del mismatch fisico la principale arma di offesa nei confronti dei terzini avversari, dal suo nuovo ruolo di esterno sinistro. Pochi minuti dopo che il francese aveva lasciato forzatamente il rettangolo verde, era però arrivato il gol della Juve, proprio sul suo lato. A perderselo un Gaspar, neo-entrato, che non fa proprio della fase difensiva il suo punto di forza privilegiato, e inserito come quarto di difesa a destra. Ecco perché, secondo alcune informazioni di settore, venerdì sera Pioli potrebbe pensare ad una linea a tre (quindi a cinque) di difesa contro i bianconeri, per garantire maggior solidità al reparto arretrato e dimostrare di aver compreso la lezione dell'andata. O al limite adattare uno tra Milenkovic e Pezzella nell'inedito ruolo di terzino destro, proprio per limare il fattore fisico a sfavore dei gigliati.