LA LAMPARD DI ALADINO
Una carezza in un sogno. Dolce, come gli auspici di Firenze, che sembra non credere ai propri occhi ed alle proprie orecchie. Il lotto di nomi è ricco di campioni, tanto che per alcuni può sembrare fantamercato. Però Eduardo Macia ha cercato davvero un approccio con David Villa e con il suo entourage, puntando al prestito dal Barcellona. Però Daniele Pradè, mesi fa, in un'intervista a Repubblica disse davvero di avere 'un grande sogno, ma solo un sogno, chiamato Gareth Bale'. Però Vincenzo Montella sta chiamando, giorno e notte, Antonio Di Natale. Sogni. Desideri.
C'era una volta Jan Hable. Il nuovo Daniele De Rossi, novello Frank Lampard. Appunto. Dalle pianticelle, poi diventati più salici piangenti, al più splendente dei fiori, la distanza è molta. Il retroscena, sull'inglese, racconta di un contratto in scadenza col Chelsea in estate che non verrà rinnovato. L'intermediario per l'Italia sta discutendo con molte squadre, con le chiamate che non sono partite direttamente dalle società: con la Juventus, tanto da far rispondere direttamente Andrea Pirlo. Con l'Inter, con cui non sembra però aver trovato terreno fertile. Con la Lazio, con cui l'entourage di Lampard ha presto un nuovo appuntamento.
Ora con la Fiorentina, che avrebbe risposto volentieri alla chiamata, decidendosi di ascoltare le richieste di un calciatore ora fuori portata e budget per i gigliati. 6,5 milioni è cifra impossibile da offrire al trentaquattrenne inglese, che certamente non pretenderà però simili stipendi e che, racconta radiomercato, sogna l'Italia. Nell'ottobre 2011, con la fidanzata Christine Bleackley, fu avvistato proprio in città, tra monumenti, shopping e locali in zona Santa Croce. Sogna lui, che all'epoca chiamò Stevan Jovetic al Chelsea, come sta sognando la piazza viola. Giuseppe Rossi, già, e non solo. E' la 'Lampard di Aladino'. Quella dei desideri, quella dei sogni.