LA FESTA CONTINUA
La festa continua e non si ferma alla serata (vittoriosa) della sfida al Chievo. Era il 28 agosto quando i viola scesero in campo per la seconda giornata di campionato, ma era anche il giorno in cui il club viola festeggiava 90 anni di vita. Una celebrazione, quella per i 90 anni, poi ridimensionata per il terribile terremoto che colpì il centro Italia, ma comunque da ricordare vista la presenza di numerosi ex viola. I quali, dopo l'1-0 sui clivensi firmato da Carlos Sanchez, poi ebbero il giusto tributo da parte dei tifosi in una lunga sfilata sul terreno di gioco.
E di fronte alle polemiche per qualche mancato invito e per qualche assenza pesante (Batistuta, Rui Costa e Baggio i tre principali assenti) la società viola fece subito presente che i festeggiamenti sarebbero proseguiti per tutto l'arco della stagione. Così, dopo aver rimandato in occasione delle gare interne con Roma e Milan, adesso la Fiorentina è pronta a celebrare la prima parte della sua gloriosa storia. Quella nella quale, per inciso, arrivò il primo scudetto con quella fantastica stagione 1955/1956.
Si comincia sabato, sotto gli occhi di Andrea Della Valle, con l'intitolazione del piazzale davanti al centro sportivo dedicato ai vincitori di quello storico tricolore e per questo denominato "Piazzale campioni del ‘56". Domenica, poi, sarà il turno dei presidenti che hanno guidato la Fiorentina dal 1926 al 1952. In tribuna ci saranno i familiari del marchese Luigi Ridolfi (il fondatore), Scipione Picchi, Arrigo Paganelli, Igino Cassi, prima che prossimamente Befani e Baglini, i presidenti dei due scudetti, abbiano il loro meritato momento di meritata gloria. La festa continua, insomma, con la speranza che anche contro l'Atalanta si possano festeggiare tre punti così come accaduto contro il Chievo.