LA DIFESA RITROVATA
Il dato forse è passato in secondo piano in virtù del gioco, e dei gol. Ma di certo, almeno per Neto, non aver mai raccolto il pallone in fondo alla rete dev'essere stata una bella soddisfazione. Contro il Bologna la Fiorentina ha dato spettacolo, entusiasmando per la qualità nelle giocate che sono valse il tre a zero finale. D'altronde il controllo di Borja Valero sul gol del 2-0, o il numero di Rossi per il terzo gol, sono veri e propri spot per il calcio spettacolo.
Ma contro Diamanti e compagni la difesa viola è tornata di nuovo imbattuta, e per Montella non può che essere un ottimo segnale in vista dell'immediato futuro. D'altronde il numero di reti incassate tra Udine e Roma in trasferta, e Sampdoria e Verona in casa, aveva avviato qualche campanello d'allarme nella retroguardia. Un Savic talvolta troppo insicuro, un Pasqual non al massimo, e un'alternanza Roncaglia-Tomovic non così redditizia sembravano rappresentare le principali pecche dell'impianto difensivo, prestazioni di Neto a parte.
Invece, seppure il Bologna si sia mostrato avversario decisamente morbido, domenica i quattro difensori viola si sono ritrovati in pieno e nonostante un cambiamento non così scontato come l'inserimento di Vargas al posto di Pasqual. Quali varianti Montella utilizzerà da gennaio in poi, soprattutto in virtù del ritorno di Gomez, è ancora materia da scoprire, ma certamente aver ritrovato novanta minuti senza subire gol è segno di una difesa ritrovata con la quale andare a giocarsi l'ultima gara dell'anno a Sassuolo con la massima fiducia.