L'EREDITA'

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Tempo di saluti in casa viola, con il distacco da Stevan Jovetic che si è ormai consumato. Il montenegrino ha infatti passato le visite mediche e prestissimo anche il Manchester City annuncerà il suo ingaggio ufficiale. Un colpaccio, in uscita, che fa il paio con l'arrivo di Mario Gomez, un altro capolavoro di mercato firmato Della Valle, anche alla luce dei rapporti ormai disintegrati dopo il lungo tira e molla con Marotta.

C'è però un aspetto che di questi tempi è stato molto meno celebrato rispetto alle manovre di Pradè e Macia, e agli interventi decisivi della proprietà nelle chiusure degli affari. Ed è l'ennesimo bonus monetario che la Fiorentina incassa in virtù dell'eredità lasciata dal precedente direttore sportivo Pantaleo Corvino. Lui che lasciò in dote al Lecce i milioni incassati per le cessioni di Bojinov e Vucinic, anche dopo la sua esperienza in viola il suo lascito è stato di quelli preziosi.

Sedici milioni e Savic per la cessione di Nastasic, un totale di quasi 10 milioni per quella al Torino di Cerci, e un budget da quasi 30 milioni per l'addio di JoJo. Tutti talentini scovati da Corvino, cresciuti in viola, e oggi diventati plusvalenze pesanti per il bilancio, e per il mercato. Perchè poi, da Rossi a Gomez, gran parte degli ultimi acquisti sono arrivati proprio in virtù delle cessioni dei giocatori di cui sopra.

Pantaleo Corvino, nei suoi ultimi due anni, ha sbagliato molto, e nessuno questo lo ha mai nascosto, ma a distanza di anni alcune delle sue scelte continuano a fruttare fior di quattrini, e la Fiorentina continua a veleggiare sul mercato anche grazie alle sue intuizioni, ai suoi splaffonamenti e alle sue intuizioni in ambito di lana e seta pregiata. Giusto ricordarlo, allora, proprio oggi che il gioiello più luccicante del "Corvo" è volato a Manchester per una nuova avventura e proprio oggi che nelle casse viola stanno per entrare come minimo 26 milioni di euro.