JACK COME IL VINO. È IL JOLLY DI ITALIANO: ORMAI IMPRESCINDIBILE PER IL GIOCO VIOLA
Per qualsiasi squadra esistono giocatori imprescindibilI, di cui difficilmente si può farne a meno, e che l'allenatore solitamente non riesce a lasciare fuori poiché questo tipo di calciatori risultano essere essenziali per la squadra e il gioco che la stessa cerca di proporre. Nella Fiorentina un calciatore così sembra esserlo diventato Giacomo Bonaventura, che all'età di 34 anni, tra l'altro compiuti ieri, sembra muoversi in campo come un ragazzino con l'esperienza e la classe di un veterano.
Quel ruolo da trequartista che Vincenzo Italiano gli ha disegnato addosso sembra calzargli a pennello. La squadra si affida a lui quando deve creare gioco in fase offensiva e cerca di passare dai suoi piedi quando deve affondare la manovra. Anche a Genova ha messo in mostra tutte le sue qualità, quasi da doppio regista sulla trequarti dato che la maggior parte delle azioni di attacco passano dai suoi piedi. I compagni lo cercano e sanno che su di lui possono fare affidamento: questo lo sa bene Mandragora che si è visto servire un assist al bacio sulla testa proprio dal numero 5 viola.
Bonaventura in campo dà geometrie e sicurezza alla squadra: è il fulcro della parte offensiva nel gioco di Italiano e ormai è diventato senza dubbio un titolare inamovibile. E' normale che poi nell'arco di una stagione è impossibile che un giocatore come lui le possa disputare tutte, ma è inevitabile pensare come Italiano difficilmente ne farà a meno e se ne priverà quando il calciatore sarà in condizione e non dovrà rifiatare. Anche perché uno come Bonaventura è un vero e proprio jolly a centrocampo, ha dimostrato di essere come il vino che "invecchiando" migliora.