ITALIANI "ESOSI", RISCHIO ROSA VIOLA PIÙ SNELLA

FirenzeViola.it

Giornate di lavoro per Corvino impegnato innanzi tutto a sfoltire la rosa di giocatori che non servono alla causa di Sousa, rimediando milioncini preziosi per fare il mercato. Wolski, Bakic, Brillante, Basanta e Capezzi (per un problema di richieste - un milione di ingaggio - in fase di rinnovo) sono ormai ex viola, primo effetto della strategia per far entrare soldi nelle casse viola rinunciando alle riserve e risparmiare almeno sei sette milioni di ingaggio. Altro obiettivo è anche partire in ritiro con una rosa già priva di "pesi morti" per Sousa, voglioso di concentrarsi solo sui giocatori che porterà avanti. In entrata le priorità sono i difensori, un centrale e uno o più terzini, con un cambio di rotta rispetto a quelle che erano però le esigenze iniziali, ossia di italianizzare la rosa.

Il direttore generale Corvino ci ha provato in tutti i modi, contattando praticamente tutti i nomi più interessanti del panorama italiano ma si è dovuto arrendere. Richiesta minima di cinque-sei milioni per giocatori che devono ancora dimostrare il loro valore o di fascia comunque media. Così Corvino dalla lista ha già depennato uno alla volta Ferrari, Goldaniga, Cigarini, Santon e Zappacosta. Per quest'ultimo ci sarebbe stato di sicuro anche il gradimento di Sousa visto che lui e Baselli erano i due talentini che la scorsa estate avrebbe voluto alla sua corte con i soldi di Savic, quando invece si vide arrivare Suarez, un giocatore che non ha mai tollerato. Ecco però che, per i motivi detti,  Zappacosta come quasi tutti gli italiani nella lista dei desideri sono destinati a rimanere tali con la possibilità che la lista dei 25 sia più snella. A meno che i club di appartenenza e i giocatori stessi non abbassino le loro pretese. Altrimenti sarà qualche giovane della Primavera a riempire quelle caselle vuote. Ma il mercato, si sa, è appena iniziato....