INVESTITURA IMPORTANTE
L’assenza di Davide Astori nella gara di domani sera contro l’Udinese apre una falla non da poco all’interno del reparto difensivo della Fiorentina che, al netto dei 28’ scarsi giocati sull’infame campo di Marassi, ad oggi primeggia come il migliore della Serie A dopo i primi quattro turni. Un vanto non da poco per Paulo Sousa, che però su questo dato non può e non vuole (per sua stessa ammissione) dormire sonni tranquilli, visto che notoriamente la beffa, quando si parla di Udine, è sempre dietro l’angolo. I friulani del resto hanno vinto ben otto degli ultimi dieci confronti giocati al Friuli contro la Fiorentina e nelle ultime cinque partite casalinghe, la squadra di Inchini è sempre andata a segno (pur uscendo sconfitta in tre occasioni). Dati allarmanti per i viola, che già domani - con un undici che dovrebbe essere parzialmente rivoluzionato a causa del tour de force ed in previsione del big match col Milan - vogliono assolutamente invertire il trend.
Un’impresa però, dicevamo, che Gonzalo e compagni dovranno tentare senza l’infortunato Astori, che difficilmente potrà recuperare anche in vista della gara contro la squadra di Montella. Si apre dunque un ballottaggio non da poco per il ruolo di terzo centrale, con Salcedo e De Maio che si contenderanno fino a domani sera una maglia dal 1’. Al momento sembra essere però il messicano in vantaggio rispetto al francese, in virtù soprattutto della prova più che convincente sfoderata in Europa League contro il Paok, dove l’ex Chivas si è dimostrato perfettamente calato negli schemi di Sousa, dialogando sempre coi tempi giusti con i compagni di reparto. Un’investitura non da poco per Salcedo, salito in breve tempo nelle gerarchie difensive del portoghese (già col Chievo due settimane avrebbe potuto esordire dal 1’) e desideroso di guadagnarsi al più presto il posto da titolare inamovibile. Ma anche in questo caso, la risposta più importante dovrà arrivare dal campo.