ILICIC SPRINT,JOAQUIN MATADOR, GONZALO VENDICATORE
NETO – Subito chiamato in causa risponde presente respingendo il tiro di Honda. Nel resto del primo tempo non deve compiere altri interventi. Il gol di Destro arriva con una deviazione su un tiro sballato, e per questo è esente da colpe. Freddato, 6.
RICHARDS – Titolare inedito nella versione difensiva a tre, perde pericolosamente Menez poi fermato da Rosi. Va sicuramente meglio quando si aggiunge un difensore ai tre iniziali, ma stasera soffre, 5,5.
Dal 1'st JOAQUIN – Si rende subito pericoloso quando dopo un calcio d'angolo colpisce dall'altezza del dischetto trovando la parata di Diego Lopez. Più tardi spreca una buona iniziativa con pallonetto alto, ma almeno ci mette un po' di verve, e sul suo angolo azzecca la traiettoria per la testata di Gonzalo. Di testa, infine, infilza il Diavolo e manda in estasi il "Franchi". Matador, 7.
RODRIGUEZ – Più o meno vittorioso su ogni contrasto, in particolare nei metri appena davanti a Neto. Tempista anche su Paletta in apertura di secondo tempo, è costretto al giallo per fermare Destro in contropiede dopo il gol del Milan. A otto minuti dalla fine sale in cielo e gonfia la rete per il pareggio, poi forse meriterebbe pure un rigore. Vendicatore, 7.
BASANTA – Il primo pericolo arriva dalla sua parte, quando Honda tira da dentro l'area dopo dieci minuti. Va però vicino al rifarsi sugli sviluppi di un corner, trovando però una beffarda traversa. Resta vigile, 6.
ROSI – Il primo traversone non è precisissimo, nemmeno il secondo, ma la chiusura su Menez dopo un quarto d'ora è ottima e provvidenziale. Si ripete sul francese dopo il quarto d'ora della ripresa facendosi tutto il campo per rientrare. Abnegazione, 6.
Dal 34'st BABACAR – S.v.
AQUILANI – Torna titolare dopo parecchio tempo e qualche problemino tendineo di troppo. Sarà anche per questo che bada soprattutto al sodo, pur sfoderando un bel lancio sul finire del primo tempo. Lascia dopo un tempo per la verità piuttosto anonimo, 5.
Dal 1'st BADELJ – Si piazza appena davanti alla difesa nel ruolo del “Pek” e impiega pochi minuti a farsi notare con un tiro deviato che finisce fuori di pochissimo. Giovedì tornerà utile, 6.
KURTIC – Quasi un difensore aggiunto più che un marcatore stretto su Honda. Quando il Milan prova a passare per vie centrali prova a farsi sentire, ma è una diga relativa che col tempo non tiene moltissimo. Ad aggravare, perde il pallone sul quale nasce il vantaggio rossonero. Disordinato, 5.
BORJA VALERO – Tende spesso ad accentrarsi, magari scambiandosi la zona del campo con Ilicic. In fase d'impostazione, però, non è un primo tempo da incorniciare anche se chiuso con un bel tiro al volo dal vertice dell'area. Nella ripresa, se possibile, si vede ancora meno, e di questi tempi servirebbe tutt'altra prova, 5,5.
PASQUAL – Van Ginkel lo abbatte intorno alla mezz'ora della prima frazione rimediando il cartellino giallo. Di lì a poco arretra il baricentro riportando la difesa a quattro. Tentativo altissimo dopo 5' nel secondo tempo, poi il giallo. Però è dal suo traversone che nasce il gol di Joaquin e merita di essere premiato, 6.
ILICIC – Comincia bene, in particolare con una bella conclusione a girare che finisce larga dopo cinque minuti di gioco. Il più ispirato è quello che nel primo tempo ci prova con maggiore convinzione, anche se potrebbe giocare meglio un buon pallone in avvio di ripresa. Perde in precisione con il passare del tempo, ma anche senza segnare resta il migliore dei suoi, 6,5.
GILARDINO – Avvio di gara non semplicissimo con pochi palloni giocabili ma anche un certo ritardo sui pochi che riforniscono l'attacco. Sulle sponde non va meglio. Alla lunga se possibile fa ancora meno, eclissandosi tra Paletta e Mexes, 5.
MONTELLA – Resta fedele al 3-5-2 di giovedì scorso, con ampio turnover e Kurtic a metà campo. Davanti ci sono Ilicic e Gilardino ma non Diamanti. Nella prima parte di partita la Fiorentina non gioca bene, compiccia poco, ed è il Milan a rendersi più pericoloso in zona tiro. Poco dopo la mezz'ora arriva il primo squillo viola con la traversa (sfortunata anche nel rimbalzo) di Basanta, poi Pasqual sembra arretrare a riportare la difesa a quattro. Dopo l'intervallo tira fuori Micah Richards (al suo posto in difesa va Rosi) mettendo Joaquin con Badelj che sostituisce Aquilani in un ridisegnato 4-3-3. Le sostituzioni svegliano la squadra, che sembra giocare più sciolta e sfiora il vantaggio proprio con i due neo entrati, ma la fortuna aiuta il Milan che pesca il gol di Destro. E' un gol che arriva probabilmente nel momento migliore dei viola, e affossa il morale generale. Negli ultimi 10 minuti c'è spazio anche per Babacar che entra per Rosi, ma la giocata buona è quella di Rodriguez che di testa pareggia e poi si lamenta per una trattenuta in area. La gara s'infuoca e Joaquin trova l'inserimento giusto sul cross dalla sinistra, deviato, di Pasqual. Una vittoria che probabilmente nessuno si aspettava più, che per questo ha un sapore ancora più buono, arricchito dalla classifica che rimane intatta. Tecnicamente è un'altra impresa, che l'allenatore per primo ha cercato fino all'ostinazione, 7.