IL "MOSTRO" FIORENTINA SI MANGIA IL LECH E GUSTA LA SEMIFINALE

14.04.2023 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
IL "MOSTRO" FIORENTINA SI MANGIA IL LECH E GUSTA LA SEMIFINALE

Non so se Boniek fosse ieri a vedere Lech Poznan Fiorentina, o se l’ha seguita in tv, perché sicuramente sarà trasecolato al pensiero di quello che aveva detto pochi giorni fa della squadra di Italiano: “la Fiorentina è pericolosa, ma non la glorifichiamo. Non facciamola diventare un mostro”. A parte che i mostri li hanno visti davvero in campo ed erano quelli con la maglia bianca, quelli che avrebbero potuto umiliare l’avversario anche con un risultato più tondo se alcune occasioni non fossero sfumate per errori e se Brekalo non avesse preso il secondo palo in due partite. Sarà che l’ex calciatore polacco ha militato in squadre italiane a noi particolarmente simpatiche come la Juventus e la Roma, ma un filino di acidità nel suo commento si può riscontrare visto come sta andando il cammino della Viola negli ultimi tempi.

Non ti curar di lor ma guarda e passa..., direbbe il Sommo Poeta, e c’è da dire che passa è un verbo decisamente appropriato perché con questo poker polacco la Fiorentina ipoteca il passaggio alla semifinale di Conference. Avevo scritto che in Coppa Italia potevano fermarci solo le sette piaghe d’Egitto e credo che lo stesso concetto valga anche per la Coppa europea. Anche stavolta devo dire che mi aspettavo che il Lech fosse una squadra di ben altra caratura, ma va dato atto che la Viola ha giocato molto bene, ha avuto la fortuna di andare in vantaggio subito ed ha gestito la situazione dopo il pareggio con grande intelligenza trasformando poi la serata in una goleada che ci riempie di orgoglio.

È partito per primo Cabral che, attentissimo sul rimbalzo del palo colpito da Gonzalez, ha insaccato dopo pochi minuti ed ho apprezzato particolarmente la prontezza di riflessi. Odio quando in queste occasioni l’attaccante, o chi per lui, non si fa trovare preparato e sciupa l’opportunità che si è venuta a creare. Poi è stato il turno di Nico che, come aveva anticipato in conferenza stampa, voleva che quella polacca fosse la sua serata e così è stata anche se purtroppo è uscito all’inizio del secondo tempo per problemi fisici. Mi auguro che pure lui abbia trovato la strada giusta, la condizione (speriamo che non si sia fatto troppo male) fisica e mentale per dare quel contributo che tutti ci aspettiamo da lui.

Uscito l’argentino è entrato Ikonè che aveva trovato il modo di farmi imprecare anche ieri se non che il suo tiro ribattuto ha generato la grande rete del signor Bonaventura ma, visto che la serata era magica, ha trovato pure lui il modo di fare un bellissimo gol, quello del definitivo 1-4. Alla fine della gara manca poco la insacca anche Ranieri, così si parlava proprio di miracoli!

È molto bello provare queste sensazioni, che ci sono mancate tanto, vedere la nostra squadra farsi rispettare in Italia ed in Europa ed apprestarsi a vivere momenti importanti come delle semifinali che spero non restino tali. Intanto leggere che la Fiorentina è la seconda squadra italiana ad ottenere nove vittorie consecutive nelle competizioni europee (dopo il Milan del 1992-93) è una bella soddisfazione e anche se la Conference è una coppa da “poverelli” ci piace lo stesso.

Ora aspettiamo il Lech a Firenze ma credo che sarà solo una bella serata dove dare la possibilità a chi ha giocato meno di mettersi in mostra, di fare qualche esperimento indolore e godersi poi i festeggiamenti per il passaggio del turno.

La Signora in viola