IL "MANTO ERBOSO" DELLA DISCORDIA
La sensazione è che, a Firenze, sul terreno del Franchi, una gara come quella di Marassi si sarebbe potuta giocare tranquillamente. Magari non in perfette condizioni e sicuramente con un pubblico che si sarebbe in breve tempo completamente bagnato, ma con tutta probabilità la partita sarebbe stata regolarmente disputata. Merito di un terreno che, da sempre per storia, è tra i migliori della Serie A ma anche (e soprattutto) per i lavori di adeguamento strutturale che appena un anno fa (era il giugno 2015) avevano portato la Fiorentina a regalare un nuovo manto erboso al principale impianto sportivo di Firenze, per una cifra di circa 200.000 euro. Una scelta questa che a suo tempo aveva suscitato non poca ironia tra i tifosi ma che, a conti fatti ed a parti invertite, avrebbe potuto anche avere il suo ragionevole perché.
Quello che semmai preoccupa, a Firenze, a Genova così come in tutta Italia, è la preoccupante regolarità con la quale Marassi si riesca a trasformare alla velocità della luce in un acquitrino non appena sulla Liguria si abbatte un po’ più di pioggia del solito. Una metamorfosi costante e problematica cui il comune ligure non è ancora riuscito a porre rimedio nemmeno quando, la scorsa estate, (sborsando peraltro la salatissima cifra di 1,2 milioni di euro) era stato restaurato il manto erboso del Ferraris, col campo che era stato ribaltato, scavato, dissodato e rifatto di sana pianta. A questo quadro paradossale va inoltre aggiunto che negli ultimi tre anni (dal marzo 2013 ad oggi) sono stati ben quattro i casi in cui a Marassi sono state sospese o del tutto rinviate le partite: oltre ad oggi, è accaduto due volte un anno fa, quando vennero stoppate per allerta meteo sia Sampdoria-Bologna sia il derby della Lanterna, ma anche nel marzo 2013, con il match tra Samp ed Inter che non si giocò addirittura a causa della troppa neve caduta.
Tante, troppe figuracce in diretta tv che vedono tristemente protagonista sempre lo stesso palcoscenico, laddove a Firenze (spalti scoperti a parte) la musica è sempre stata diversa. Ed il tanto vituperato “manto erboso” ha in ogni caso saputo fare la sua parte.