IL CONSIGLIO DI PIZARRO

25.07.2013 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
IL CONSIGLIO DI PIZARRO

Adesso ci sono tutti, quelli vecchi, quelli nuovi, i ritardatari dalle vacanze, ma soprattutto c’è lui, l’acquisto dello scorso anno che ha fatto svoltare la storia recente della Fiorentina. Lo slogan lanciato dai monti di Moena è di quelli strappalacrime e applausi: “la vostra felicità, è la mia felicità”. Stiamo parlando chiaramente di Andrea Della Valle, patron travolto da una marea di emozioni legate ai tifosi viola e al loro amore per la squadra. Ha paragonato il Gomez-day alla gioia procurata dalla nascita dei suoi figli, e questo la dice lunga. Quando la Fiorentina dello scorso anno cominciava ad incantare Firenze, dicemmo tutti che buona parte del capolavoro era dovuto al ritrovato entusiasmo di ADV e della sua famiglia. Adesso sembra debordare dalla gioia, come tutti noi. 
Ho trovato importanti, per quanto riguarda l’immagine dei nostri dirigenti, le parole di Pizarro, non quelle strampalate riportate dal suo procuratore dopo la fine del campionato, ma quelle nelle quali evidenzia ciò che tutti i tifosi viola sanno da sempre: la Fiorentina non “pesa” politicamente nel calcio, deve farsi sentire e vedere perchè merita quel rispetto dovuto a chi pratica il bel calcio e conquista traguardi sul campo anche se poi fregati dagli “scherzetti” che tanto hanno spaventato il Pek.
Un po’ di paura prende se pensiamo alle odierne potenzialità della Viola e i famosi giochi di potere delle “solite note”. Se ci hanno osteggiato  fino a ieri, cosa si inventeranno domani? La voglia di alzare l’asticella delle nostre aspirazioni, come ha proclamato il nostro Patron, deve passare anche da questo aspetto. Abituati a primeggiare nel business, è giunto il momento che lo siano anche nel calcio.
Se ognuno fa il proprio lavoro, svolge le sue mansioni con impegno e correttezza, arriveremo lontano. 
Alla famiglia Della Valle “in estasi rapita”, non possiamo chiedere di più; ai direttori Pradè Macia, azzarderei il desiderio di un portiere che dia tranquillità al reparto difensivo; Montella sa il fatto suo, come tutto il suo staff, e per questo sono stati blindati dalla società; i calciatori, tranne gli esuberi, sono i nostri gioielli manca però, secondo me, un “tot” di abbonati allo stadio. Ero convinta che saremmo stati di più, ad oggi, anche se il tempo non manca per aderire, e anche ADV ha esternato questa considerazione, “minacciando” che quest’inverno non sarà facile trovare un posto al Franchi.  
Visto che c’è sempre in ballo lo stadio nuovo, se mancano gli occupanti, non vorrei gli passasse la voglia di costruirlo.

La Signora in viola