QUANDO MENO TE LO ASPETTI...
Tutto ci saremmo potuti attendere tranne forse di vedere oggi la Fiorentina migliore del campionato. Le premesse della vigilia non erano certo le migliori, a partire dall'avversario di turno, l'Udinese in lotta per un posto Champions, fino ad arrivare al forfait dell'ultima ora di Adrian Mutu. E invece apriti cielo, quando meno te lo aspetti la Fiorentina di Mihajlovic tira fuori dal cilindro una prestazione quasi perfetta, fatta di grinta e spirito di abnegazione mai visti nel corso della stagione, ma anche classe e concretezza.
Segnare cinque gol all'Udinese, nonostante la squadra di Guidolin fosse a ranghi ridotti, non sono certo un'impresa da tutte le domeniche e a maggior ragione se si pensa che l'ultimo precedente (5 gol segnati in casa) risale addirittura al 23 gennaio 2007 con il Cagliari. Segno evidente che qualcosa all'interno dello spogliatoio sia cambiato e che tutti, nessuno escluso, stiano remando nella stessa direzione per dimostrare a loro stessi e al pubblico di Firenze che la Fiorentina c'è ancora e ci sarà anche nella prossima stagione.
Su tutti un plauso non può che andare a Gaetano D'Agostino e Alessio Cerci, due giocatori finiti nel corso della stagione ai margini delle turnazioni del tecnico serbo e costaantemente sotto la lente di ingrandimento della critica, che ancora oggi, dopo la buona prestazione di Cagliari, si sono dimostrati determinati e determinanti. Una doppia risposta alle tante perplessità espresse da critica e pubblico durante tutto l'anno arrivate in vista della conclusione di mercato e che spalancano le porte ad una conferma per entrambi i giocatori.
Impossibile però non citare i vari Vargas e Montolivo, quest'oggi semplicemente sublimi per impegno e dedizione, dai quali questa Fiorentina trae sempre di più linfa vitale e che in vista di giugno meriterebbero una certa attenzione da parte della società, se l'obiettivo sarà quello di tornare stabilemente in Europa.
Una Fiorentina mai così bella e spettacolare che dopo i tre punti di Cagliari mette a referto un'altra vittoria importante e si porta a quota quarantanove in classifica a sole quattro lunghezze dalla Juve, attesa domani dalla difficile sfida con la Lazio. Nessun volo pindarico, si intende, solo una constatazione dei fatti. Se questa Fiorentina avesse messo in campo l'orgoglio e questa voglia di vincere prima della 35a giornata, forse parlare oggi di Europa non sarebbe stata un'utopia...