I DOLORI DI CAPITAN PASQUAL
Chi lo ha visto a fine gara, a bordo campo del St. Jakob Park, racconta di un Pasqual visibilmente infastidito. Certo, la direzione di gara dell’estroso fischietto slovacco Zruzliak ha lasciato un po’ tutti sbigottiti, ma a rendere più amara la serata del numero 23 viola non sono state soltanto le decisioni che hanno visto la Fiorentina penalizzata per la mancata concessione di un rigore dopo 3’ o per aver subito il primo gol del Basilea in netto fuorigioco. Alla base del malcontento di Pasqual, secondo quanto ricostruito da Firenzeviola.it, c’è una sorta di “trattamento” che il capitano ha subito nel corso della partita, un atteggiamento comune per chi mastica calcio ma che - sommato ad altri ricevuti dal giocatore in queste ultime settimane - hanno ancor più acuito una sua sensazione di malcontento.
Ricostruiamo coi fatti: il minuto di gara è il 25’ del primo tempo, attimo in cui a Facundo Roncaglia (è proprio il caso di dirlo) parte l’Embolo e si fa espellere per una vistosa gomitata ai danni dell’attaccante del Basilea. Una decisione sacrosanta, forse una delle poche prese da Zruzliak nell’arco dei 90’ ieri, che però lascia la Fiorentina in 10 con un vantaggio d’importanza capitale da difendere. Sousa, intanto, cerca di correre ai ripari in panchina e dal momento del rosso manda a scaldare in contemporanea Tomovic, Gilberto ed appunto Pasqual, che dopo la buona prova di Genova spera di poter dare ancora una volta il suo contributo alla causa viola. Il tecnico però non è dello stesso avviso. A tal punto che prima, anzi fin da subito, Tomovic viene spedito in campo a freddo al posto di Ilicic e poi nella ripresa a 5’ dal termine sul 2-2, nonostante il capitano avesse continuato a scaldarsi con altri compagni, arriva il momento dell’ingresso in campo anche per Gilberto e Babacar, per provare un guizzo finale che regali i tre punti.
Il risultato? Per Pasqual un’ora esatta di riscaldamento nel freddo di Basilea che poi non si è tramutato in un ingresso in campo tanto auspicato. Una scelta legittima da parte di Sousa, che però ha lasciato qualche malcontento di troppo nel capitano viola, che dopo essersi visto “sottrarre” la fascia a Genova (momentaneamente o in modo definitivo?), ieri è rimasto nuovamente infastidito dal suo mancato utilizzo. Un periodo “no” in tanti aspetti per Pasqual, non c’è che dire.