I DOLORI DEL GIOVANE SEPE
Il primo colpo dovrebbe essere stato piazzato: Luigi Sepe tra poche ore sarà ufficialmente un nuovo rinforzo estivo della Fiorentina, arriverà direttamente da Dimaro (dove si trova in questi giorni in ritiro il nuovo Napoli di Sarri) con la formula del prestito secco. Un obiettivo cullato da mesi dalla società viola, rimasta positivamente impressionata dal giovane portiere campano alla luce della sua ottima stagione ad Empoli ed alla costante ricerca di un vice-Tatarusanu per la nuova Fiorentina di Paulo Sousa. O forse no. Perché a giudicare dallo scenario che si sta pian piano configurando, il ruolo di Sepe nella Fiorentina che verrà resta ancora oggi piuttosto incerto. Se da un lato infatti il manager del giocatore è convinto che la Fiorentina abbia puntato su “Gigi” con l’obiettivo di farne il titolare assoluto, dall’altro la formula quantomeno curiosa con cui l’estremo difensore classe ’91 si trasferirà in riva all’Arno suscita alcune naturali perplessità. Ai tifosi ed al giocatore stesso.
Il prestito secco, del resto, non dà nessuna garanzia né alla Fiorentina (che a fine anno, indipendentemente dal rendimento del giocatore, sarà costretta a rispedirlo al mittente), né tantomeno a Sepe che sulla carta al momento non solo parte alle spalle di Tatarusanu ma davanti a sé non vede prospettive concrete di conferma in maglia viola. Un cavillo, questo del prestito secco, che ha fatto e sta facendo storcere il naso (e non poco) sia il club di viale Fanti che il portiere, il quale ha messo Firenze da sempre in cima alla lista delle sue preferenze ma che per il momento non ha ricevuto garanzie di impiego di nessun tipo da parte di Sousa e della Fiorentina. Il matrimonio, in ogni caso, è sempre più vicino. Tra qualche dubbio ed un’immancabile serie di perplessità però.