G. ROSSI, Il Fenomeno che fa sognare Firenze
Per i tifosi viola è il nuovo "Fenomeno". Un coro che dalla Curva Fiesole non partiva dai tempi d'oro di Adrian Mutu, ormai risalenti a quasi un lustro fa. E, probabilmente, Giuseppe Rossi è assai più forte dei campioni transistati a Firenze negli ultimi anni. Quattordici gol in diciassette partite sono numeri da prima punta, da centravanti puro. Ma Pepito un centravanti non lo è certo. È altro, è molto di più. Pepito è tecnica, è fantasia, è freddezza. Un fuoriclasse che con i piedi sa fare tutto, capace di castigare il Pegolo di turno col destro o col sinistro. Un ragazzo del New Jersey che in assenza di Gomez si è caricato sulle spalle il peso dell'attacco viola e si è ritrovato capocannoniere della serie A. Pepito, lui che dopo due infortuni e tre operazioni ha scelto Firenze per tornare grande. E Firenze ha scelto lui. Una trattativa, col Villarreal, intavolata oltre un anno fa e concretizzatasi a gennaio del 2013. La Fiorentina lo ha preso per una decina di milioni: spiccioli, se è vero che oggi con quella cifra non ci compreresti neanche metà Nainggolan o un Ljajic qualsiasi.
Invece Pepito guarisce, si allena con i compagni, torna a giocare una gara ufficiale nell'ultima mezz'ora di Pescara-Fiorentina, giusto in tempo per assistere dal campo alla beffa-Champions. In estate lavora sodo, a Moena si vede che sta bene, ha una voglia matta di tornare grande. Con Gomez forma una coppia da sogno. Ma Pepito non ha tempo da perdere: alla prima di campionato è subito gol. Alla seconda è subito doppietta. Poi un assist (col Cagliari), un gol (con l'Atalanta), un altro gol (con l'Inter). Nelle prime cinque giornate mette sempre lo zampino nei gol viola. L'apoteosi il 20 ottobre: la tripletta con la Juve lo fa già un eroe. Firenze è così: basta poco per innamorarsi. E Rossi è uno di quei giocatori che la città sa far suoi. Pepito continua a segnare: l'ultimo gol, col Sassuolo, vale tre punti pesantissimi. E lui quanto vale? C'è chi teme che 35 milioni (il valore della clausola rescissoria inserita nel suo contratto) comincino a diventare pochi. Ma intanto Pepito segna e sogna: il Mondiale in Brasile è dietro l'angolo. E Firenze sogna con lui.