FREY E CERCI SULLA VIA DI GENOVA E MANCHESTER
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© foto di FEDERICO DE LUCA
La grande giostra del mercato estivo viola ha decisamente comiciato a girare, ma lo ha fatto nel senso inverso rispetto a ciò che si attendeva la piazza. Prima gli addii degli svincolati Donadel, Santana, Comotto e Avramov, poi le cessioni di Mutu e D'Agostino, e infine quelle possibili - ma già piuttosto concrete - di Sebastien Frey verso il Genoa e Alessio Cerci oltre manica al City di Roberto Mancini. Due trattative, queste ultime, che hanno preso con il tempo forma e sostanza fino a divenire nelle ultime ore vere e proprie operazioni ben avviate e con un'alta probabilità di successo.
Come anticipato negli scorsi giorni da Firenzeviola.it il futuro di Sebastien Frey sembra tingersi sempre più di rossoblu. I buoni uffici tra Genoa e Fiorentina hanno indubbiamente contribuito ad accelerare i tempi della trattativa e nei prossimi giorni si potrà capire con maggiore precisione quali saranno i termini del passaggio del portiere francese di Thonon Les Baines alla corte di Malesani. Ad oggi le possibilità paventate sono due: pagamento in cash (circa 7-8 milioni) o l'inserimento di una contropartita tecnica, quale Robert Acquafresca.
Diversa invece la situazione dell'Henry di Valmontone con il Manchester City. Mancini, da sempre grande estimatore dell'esterno romano, pare al momento disposto ad arrivare a cifre ingenti pur di concludere al più presto la questione. In questo caso le cifre dell'operazione oscillerebbero tra i 7 e i 9 milioni, che vorrebbero dire per la Fiorentina una plusvalenza compresa tra i 3 e i 4 milioni di euro. In sostanza un'occasione praticamente imperdibile, anche in virtù dell'amore mai nato tra Cerci e la tifoseria viola.
Un volta messe a referto le due ulteriori cessioni - sempre che tutto vada come previsto - Corvino potrà iniziare a lavorare anche sul mercato in entrata a caccia di sostituti e rinforzi, come del resto appare auspicabile dopo una clamorosa rivoluzione e l'inizio di un nuovo ciclo.