FOLATE E TITOLI DI MERCATO
Verrebbe da dire: “Ci sta, sono i rischi della sosta”. Ed in effetti converrà davvero farci l’abitudine. Perché da qui alla fine di questo lungo campionato, che rispetto agli anni passati dovrà portare in dote un traguardo di tutto rispetto per la Fiorentina, di voci di mercato, di bombe alla Maurizio Mosca, di indiscrezioni, di mal di pancia e tanto altro sentiremo parlare a lungo. E il rischio che al primissimo stop per il campionato si alzasse una prima, densissima, cortina di voci sul futuro dei gioielli di casa viola era altissimo. A tal punto da essere confermato da quanto riportato questa mattina da alcuni media nazionali a caccia, spesso e volentieri, più del titolo e di una copia in più venduta che di una vera e propria notizia.
Certo, fa specie pensare che la Fiorentina possa scegliere di privarsi in un colpo solo di tre capisaldi come Chiesa, Milenkovic e addirittura Lafont (sì, perché qualcuno ha già iniziato a paventare l’ipotesi di un addio del francese, dopo appena 135’ in Serie A senza grandi sussulti), giocatori legati al club viola con contratti mediamente lunghi (nell’ordine: 2022, 2021 e 2023) e sui quali la società ha più volte ribadito di voler trattenere a Firenze nella speranza di poter aprire un ciclo finalmente vincente. O comunque che possa tornare a dare soddisfazioni come già avvenuto in passato sotto la guida di tecnici come Prandelli o Montella. Ecco perché le attuali voci di mercato (che più che spifferi sono solo forti folate di vento destinate a placarsi con il ritorno del calcio giocato) lasciano per il momento il tempo che trovano.