FIORENTINA, Rebus sulla fascia destra
Archiviata la prima parentesi europea, la Fiorentina si rimette in moto per il campionato. All’orizzonte c’è il match casalingo contro il Bologna, solo gli abbonati sugli spalti e il primo battesimo stagionale per una squadra che deve imparare a gestire forze ed energie sui due fronti. Turnover quindi anche se il tecnico di Orzinuovi ha le sue sicurezze e una di queste ha sempre il nome di Sebastien Frey tra i pali. La difesa a quattro dei viola riparte dalla coppia centrale Dainelli Kroldrup, per Da Costa poche chance malgrado l’esordio discreto contro il Napoli. Corsie laterali all’insegna dei dubbi visto che a sinistra Vargas potrebbe tirare il fiato in favore di un pimpante Gobbi mentre a destra Zauri non ha smaltito del tutto il colpo ‘incriminato’ rimediato contro il Lione. Jorgensen dice di essere pronto, ha riassaporato il campo e potrebbe essere la prima sorpresa di giornata. Altro elemento imprescindibile è la regia centrale di Felipe Melo protetto da due mediani. Sono in quattro però a contendersi le due maglie, dalla crescente condizione di Almiron a Montolivo passando per Kuzmanovic e Donadel. Il talento di Caravaggio e Donadel risparmiato dalle fatiche di coppa sono gli indiziati per partire dal primo minuto.
In attacco Prandelli ha spezzato l’ennesima lancia a favore del ‘suo’ Gilardino. “Non si può tenere fuori un giocatore in questa condizione”, con il ritorno al tridente il posto da centravanti titolare sarà ancora suo. Pazzini attende in silenzio. A sinistra Mutu, tutore compreso, non ha problemi di affaticamento mentre a destra a Santana potrebbe ritrovare il suo ruolo naturale. Ha giocato solo mezz’ora in Champions anche se le alternative sono valide. Semioli pare più indietro oltre che atteso all’esordio stagionale. In ogni caso più affidabile per l’avvio di gara; Jovetic scalpita e rimane una carta a sorpresa giocabile a partita in corso. Tanto da trequartisa per un cambio di modulo, tanto da esterno d’attacco.