FIORENTINA, Passi in avanti

21.11.2010 11:28 di  Cristina Guerri   vedi letture
FIORENTINA, Passi in avanti
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© foto di Alberto Fornasari

Quella di San Siro è la sesta sconfitta dopo 13partite in campionato per la Fiorentina. Un cammino fin qui tortuoso quello dei viola, costretti ancora una volta a fare i conti con la propria classifica. Lecce, Sampdoria, Roma e Milan lontano dal Franchi. Contro Lazio e Palermo in casa. E' questo il resoconto di tutti e sei i ko targati Mihajlovic. Ma quella di ieri sera è sicuramente quello meno doloroso. Anzi, forse il più confortante.
Con il tecnico viola costretto per l'ennesima volta a fare i conti con gli infortunati. Ieri il reparto in emergenza è stato quello difensivo. Con Gamberini fuori uso, il tecnico di Vukovar ha fatto affidamento a Kroldrup e Natali. Con quest'ultimo che dopo soli 45' minuti ha dovuto lasciare il terreno di gioco (al suo posto ha fatto il suo esordio in Serie A Michele Camporese, appena 18enne).
Il gioco. Ieri, in tal senso, abbiamo visto dei segnali positivi. Di crescita. Un buon primo tempo in quel di San Siro contro la capolista, chiuso però con l'amaro in bocca dopo il bellissimo gol in acrobazia di Ibrahimovic. Nella ripresa i viola sono apparsi meno compatti (anche se l'azione più importante del match è nata all'83': Gilardino si libera di Nesta e serve al centro per Ljajic, che spara però addosso ad Abbiati), ma lo stesso Milan non è riuscito a pungere più di tanto la difesa viola. Di più, forse, Mihajlovic non poteva chiedere.

Segnali confortanti arrivano poi da D'Agostino, perno del centrocampo viola (vista soprattutto l'assenza di Montolivo), in cerca però ancora della migliore condizione fisica (senza dimenticare che le sue punizioni rappresentano un pericolo costante per gli avversari). Poi c'è Gilardino. Il bomber di Biella fa reparto da solo. Aiuta la squadra in difesa e la fa salire. Peccato per le palle gol. Se ne avesse qualcuna in più a disposizione nell'arco dei 90' minuti, forse i centri aumenterebbero. Ma le partite da vincere sono altre. E sabato contro la nemica storica dei viola potrebbe essere la giusta occasione per tornare a Firenze con qualche punto in più.