FIORENTINA, Invece no, invece niente....

06.02.2011 20:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
FIORENTINA, Invece no, invece niente....
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

"Eravamo venuti per vincere", confessa Mihajlovic al termine della gara di Parma. Un'occasione, quella capitata ai viola, che però non è stata per niente sfruttata dalla squadra del tecnico serbo. La sorpresa preparata per il "Tardini" (la presenza di Cerci e la panchina di Montolivo) che non ha certo dato i suoi frutti, ma ancor peggio una Fiorentina che nel momento in cui doveva affondare e cercare il colpo del ko, ha rinculato. Pericolosamente, arrivando persino a rischiare di subire il gol di Giovinco che, probabilmente, avrebbe steso ulteriormente questa squadra orfana di sè stessa e di un minimo barlume di gioco.

Perchè poi, al di là delle considerazioni sui singoli o sulle scelte del tecnico, quel che continua a lasciare perplessi è l'intero impianto di gioco della Fiorentina. Il centrocampo a tre visto oggi non può non lasciare più di un dubbio, soprattutto alla luce della scelta di piazzare Santana e Behrami al fianco di D'Agostino. Con la coseguente assenza di un interditore e la costruzione della manovra lasciata alle iniziative personali. Le quali, per la verità, raramente hanno innescato Gilardino, visto anche un Marchionni diverso rispetto a mercoledì sera, e un Cerci sempre dannatamente simile a quello visto da inizio stagione. Gilardino che, già in precarie condizioni fisiche, non vive certo dell'assistenza dei compagni. Ma, ci domandiamo, è così rischioso pensare di giocare a due punte?

Eppure, trovato il rigore (che in casa viola è merce assai rara) la Fiorentina avrebbe potuto e dovuto crederci di più. Mutu, per esempio, ha avuto bisogno di poco più di un minuto prima di costringere Mirante a una respinta che Pasqual stava quasi per trasformare in gol. Invece no, invece niente. Anzi. Prima Crespo, poi Giovinco, hanno graziato Boruc e lasciato alla Fiorentina un punticino che consente di rientrare a casa con almeno le ossa salve. Certo che, alla vigilia di due gare come quella di Palermo e il recupero con l'Inter, una vittoria esterna sarebbe stata oro. Così come un pizzico di voglia in più sarebbe stata adeguata a una Fiorentina bisognosa di fare comunque di più. Invece no, invece niente...