FIORENTINA, In attesa di un segnale dei Della Valle
Regna il silenzio in casa Fiorentina. Un po' su tutto, di questi tempi, la comunicazione latita. Il day after del summit di Reggio Emilia (dove di fatto si è consumato il matrimonio fra Felipe Melo e la Juventus) racconta dei sussurri della piazza e del silenzio della società. Che, per inciso, sorvola sulle questioni di calciomercato così come sulle cifre degli abbonamenti. E mentre si consuma lo strappo del brasiliano con quella che fu la sua ribalta, la tifoseria s'interroga sul domani. Non c'è poi così tanto tempo al raduno del gruppo e se Corvino macina chilometri e divora trattative (quella per Melo conomicamente spettacolare quanto realista a fronte di un carattere costato nello spogliatoio ben oltre le tante giornate di squalifica) il resto della truppa viola tace. Lo fa Prandelli che, però, si fida dell'operato del diesse. Lo fanno il presidente e il patron che, immaginiamo, si fidano altrettanto ciecamente di Corvino, indicando di fatto le linee guida da seguire. Sarebbe auspicabile un loro chiarimento, a oggi. Probabilmente arriverà. E sicuramente arriveranno i colpi.
Per i viola in arrivo una pioggia di danari. 21 milioni. Da reinvestire in un centrocampista, la visita del procuratore di Brighi non è passata inosservata mentre la candidatura di Dzemaili sembra scemare, in un esterno difensivo, individuabile in Cassetti, e in un attaccante che si accolli il ruolo di vice-Gilardino. Impresa non così semplice, ma nemmeno proibitiva se in mano a Corvino ci sono quei soldi che, un po' ovunque, mancano. Con la certezza dei programmi e degli obiettivi di questa stagione ben chiariti, anche dalla stessa società, sarà tutto un pizzico più semplice. Campagna acquisti e campagna abbonamenti incluse.