FIORENTINA, Dalle bocche cucite ai fiumi di parole
C'erano una volta le conferenze stampa infrasettimanali dei giocatori. Poi arrivò l'austerity, gli allenamenti a porte chiuse e il rigoroso silenzio. Talvolta interrotto solo dalle smentite per le dichiarazioni dei giocatori, magari riportate dai media stranieri. E così, nel momento in cui le ipotesi e i rumors sul futuro si fanno ogni giorno più sonore, in casa viola sembra invertirsi la tendenza. Sorvoliamo sull'uscita del presidente Cognigni poco dopo la vittoria di Lecce (le comunicazioni a breve, ad oggi non sono state esplicate, seppure fosse arrivata la garanzia che tutte le scelte "fossero già state fatte"), ma di certo restiamo colpiti dall'apertura mediatica che ha visto protagonisti i giocatori viola.
Behrami (per la verità sempre aperto a parlare e mai banale), poi Ljajic (attraverso il canale ufficiale viola), infine Cerci con una doppia intervista. Tre giocatori, nel giro di 72 ore, che si sono ritrovati sotto le luci dei media per dire la loro. Su cosa? Sulla vicenda Rossi, ovviamente. Con tre interviste nelle quali, in pratica, tutto il gruppo ha voluto difendere, compatto, il compagno di squadra finito nel mirino dell'ira di Delio Rossi. Cosa sia successo, realmente, è a questo punto diatriba che probabilmente finirà persino in tribunale, con il club viola dunque orientato a richiedere il licenziamento per giusta causa e il tecnico che avrebbe già fatto arrivare alla Fiorentina le proprie deduzioni. Una vicenda, quest'ultima, sulla quale tutti hanno praticamente detto la loro e sulla quale di certo non vogliamo tornare.
Quel che colpisce, però, è la scelta di apertura comunicativa operata in questo ambito. Attendendo, ancora, notizie sul futuro, su un riassetto dell'organigramma societario che per il momento nessuno nemmeno pronuncia, e sull'arrivo di nuove figure (possibilmente meno inclini a creare dissapori con stampa, tifosi, addetti ai lavori e istituzioni cittadine) abbiamo però capito come la pensava il gruppo sul tecnico esonerato e, più in generale, sul suo arrivo dopo l'era Mihajlovic (quella degli allenamenti fissati solo dopo l'ora di pranzo, tanto per intendersi). Aspettando che ADV faccia almeno chiarezza, da qui a lunedì, aver appurato con certezza questo aspetto è già qualcosa. O no?...