FIORENTINA-BARÇA 1-3, Il resoconto finale
Parte a ritmo lento la sfida tra Fiorentina e Barcellona. Entrambe le squadre schierano una formazione ricca di stelle, con Puyol e Messi da una parte, Frey e Mutu dall'altra. Nei primi dieci minuti l'unico sussulto è un bolide da fuori di Iniesta, neutralizzato in angolo con un volo plastico da Frey. Melo e Tourè, intanto, iniziano con qualche scaramuccia al limite dell'area ma Saccani non tollera la mancanza di fair play: doppio giallo e la gara prosegue. Il Barcellona insiste intorno al 20': Xavi spara da fuori ma la palla impatta sulla traversa e due minuti più tardi solo Frey evita il gol a Messi con una parata in tuffo. La Pulce è strabordante al 26', con un dribbling da antologia su Kroldrup, ma la punizione che segue impatta sulla barriera. Due minuti dopo, però, arriva l'1-0 blaugrana. Messi dalla destra mette in mezzo per Piquè, sponda per Puyol che da due passi appoggia in rete a Frey battuto. La reazione della Fiorentina è fermata due volte dal guardalinee: la prima segnalazione è giusta, la seconda su Gilardino solo davanti a Valdes, lascia adito a qualche dubbio.
Avvio di secondo tempo shock per i viola puniti da un'azione personale di Jeffren. Il numero 26 del Barça s'intestardisce contro Kroldrup e vince il rimpallo buono prima di trafiggere Frey con un preciso diagonale. Pochi minuti nella ripresa, Barcellona 2, Fiorentina 0. Prandelli cambia volto alla squadra, manda in campo Osvaldo, Pazzini, Gobbi, Papa Waigo e Jovetic e il modulo viola si trasforma in un 4-3-2-1. Le prime indicazioni sono positive, con Jovetic subito sugli scudi. Sarà anche un caso, però la Fiorentina cresce, e segna. Dopo l'uscita dal campo di Messi, meritatissima la standing ovation per lui, i viola alzano la testa. Osvaldo libera Pazzini che batte Valdes in uscita. Gioia breve, quella del centravanti viola nell'occasione capitano, perchè qualche minuto più tardi l'altro enfant prodige del Barcellona trafigge il neo entrato Storari per il 3-1 blaugrana. Il resto della gara scivola via così, mentre si alternano le sostituzioni e il “Franchi” si esalta sgranando gli occhi davanti a ogni giocata del suo giovane folletto Jovetic.