EURO 2008, Con Lippi torna il blocco viola

29.06.2008 08:56 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV

Qualcuno potrà obiettare come la data riportata sia anacronistica e che sarebbe stato corretto scrivere “Mondiali 2010…”, visto che il neo CT ha firmato un biennale con l’imperativo di portare l’Italia ai mondiali del Sudafrica, e possibilmente di bissare l’impresa di Germania 2006. Ci permettiamo di non essere daccordo perché abbiamo la netta sensazione che Lippi non se ne sia mai andato. Sicuramente non se ne era andato dalla mente del presidente federale Abete che non ha perso occasione in questi due anni per tener viva la figura del tecnico campione del mondo, o meglio…non ha mai perso l’occasione per ricordare che la riconferma di Donadoni era soggetta ai risultati, né si è mai preoccupato di smentire le voci sul ritorno del mister viareggino. Una gestione davvero bizzarra, oltremodo autolesionista, anche perché (è l’uovo di Colombo ma probabilmente non per lui), un’eventuale vittoria avrebbe dato lustro alla sua ancora giovane presidenza. Ma tant’è, adesso è tornato in sella Marcello Lippi, evidentemente annoiato dall’esilio dorato sulla sua barca (chiamiamola così…), e potrebbero esserci buone nuove per i tifosi viola.

 

Ma andiamo con ordine e ci chiediamo: come sarà e da chi sarà composta la rosa della nuova nazionale? Cominciamo dalla formazione titolare che vedrà sicuramente Buffon in porta (e chi sennò?), Zambrotta e Grosso esterni difensivi, con Chiellini e Gamberini a formare la coppia di centrali difensivi. Lo juventino si è guadagnato i galloni di titolare disputando un grandissimo europeo (la vera nota positiva degli azzurri nella mediocrità generale), mentre il viola, gli stessi galloni, se li era guadagnati in precedenza, fornendo un rendimento eccellente nell’ultima stagione. Seguendo il modulo classico di Lippi (un 4-3-3 sporco con il terzo attaccante preposto ad aiutare il centrocampo), con tutta probabilità verrà riproposto Pirlo regista, con De Rossi e Montolivo uomini tuttofare. In attacco Toni sarà la punta più avanzata, con Cassano a sinistra e Camoranesi a destra. Nella versione più spregiudicata potremmo prefigurare Camoranesi sulla linea dei centrocampisti (in quel caso uscirebbe Montolivo), e l’inserimento di Di Natale punta esterna. Il resto della rosa, è una speranza più che una certezza, si colorerà di viola con candidature autorevoli come Gilardino (in primis), ma anche Pasqual (a patto che si ritagli uno spazio importante nella Fiorentina), Semioli (già convocato da Lippi e, come Montolivo a questi europei, il primo degli esclusi della rosa mondiale), e due outsiders sui quali ci sbilanciamo come Donadel e Osvaldo. A conti fatti sono sette i papabili con il podio formato da Gamberini, Montolivo e Gilardino. Assisteremo al ritorno del blocco viola in nazionale? Dobbiamo risalire alla metà degli anni 50’ per ricordare una così massiccia partecipazione della Fiorentina nell’undici azzurro. Furono 9 gli elementi viola che nel 57’ a Zagabria affrontarono la Jugoslavia (sottacciamo il risultato per amor di bandiera…), e 8 in due amichevoli giocate l’anno prima contro Francia e Brasile. Era la Fiorentina di Fulvio Bernardini, quella scudettata del 56’ per intendersi, formata da assoluti fuoriclasse e la loro presenza in azzurro era una logica conseguenza. La Fiorentina di oggi si appresta a ricalcare le orme di quella squadra straordinaria e le convocazioni azzurre potrebbero essere il trampolino di lancio per accelerare una crescita che promette di essere inarrestabile.