DUE DUBBI ED UNA CERTEZZA
L'unica certezza - se così possiamo chiamarla, considerando la duttilità della rosa viola - è che quest'oggi contro l'Atalanta Montella ripartirà dal 3-5-2. Lo schema con cui la Fiorentina si è tolta le soddisfazioni maggiori, quello della viola che per quasi due stagioni ha regalato alla Serie A il calcio più divertente e spettacolare. E quale miglior soluzione ci può essere, dopo un inizio di stagione non particolarmente brillante, se non quella di tornare all'antico, nel porto sicuro della difesa a tre e del tandem d'attacco? Detto fatto.
I dubbi di formazione, però, non mancano, con la disponibilità di Borja Valero ancora appesa ad un filo (improbabile che lo spagnolo riesca a farcela per oggi) ed Aquilani che - accantonate per il momento le polemiche legate al contratto - sembra aver smaltito i fastidi muscolari che lo hanno messo fuori in Coppa. Il numero 10 viola quasi sicuramente partirà dal 1', mentre è tutt'ora aperto il ballottaggio tra chi ricoprirà il ruolo di interno sinistro. Mati Fernandez è super carico dopo un precampionato sfortunatissimo e la delusione del mancato inserimento in lista UEFA ma in rampa di lancio c'è anche Jasmin Kurtic, che ha scaldato il cuore di Montella dopo la prestazione contro il Guingamp. Il cileno, però, pare leggermente favorito.
L'attacco (che, ripetiamo, sarà a due punte) ha anch'esso un suo rebus da sciogliere: chi giocherà là davanti in appoggio a Gomez? In vantaggio al momento pare esserci Ilicic, che fino ad oggi ha raccolto pochi minuti in campo ed ancora non è mai partito dal 1', ma occhio allo scalpitante Babacar, tenuto scientemente a riposo da Montella giovedì sera. Tanti dubbi, quindi, ma una sola certezza: il 3-5-2. Quello del bel gioco, quello con cui la Fiorentina sa e vuole vincere.
FIORENTINA (3-5-2): Neto; Tomovic, Rodriguez, Savic; Alonso, Aquilani, Pizarro, Mati Fernandez, Cuadrado; Ilicic, Gomez.