DI RIGORE IN RIGORE

23.04.2015 11:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
DI RIGORE IN RIGORE
© foto di Federico De Luca

Vincenzo Montella l'ha voluta preparare nei minimi dettagli, senza lasciare nulla di intentato. La gara di questa sera contro la Dinamo Kiev deve essere infatti il banco di prova per certificare che la sua Fiorentina, nel corso del suo triennio viola, è definitivamente cresciuta. Maturata. Perché se l'eliminazione dello scorso anno contro la Juve in Europa League, dopo l'1-1 dell'andata, grida ancora vendetta, anche l'estromissione dalla Coppa Italia sempre per mano dei bianconeri in questa stagione è servita a rincarare la dose e ad aumentare le polemiche circa la poca tenuta mentale e la cattiveria di un intero gruppo che stasera potrebbe raggiungere la terza semifinale in campo europeo negli ultimi 18 anni di storia viola (nel 1997 ci fu quella di Coppa delle Coppe contro il Barcellona, poi nel 2008 quella sfortunatissima contro i Ranger di Glasgow dove fatali furono gli errori dal dischetto).

Ed è stato proprio attorno ai calci di rigore che ieri (e anche nella mini-rifinitura odierna) Vincenzo Montella ha voluto lavorare con maggiore attenzione, provando e riprovando fino all'inversimile i tiri dagli undici metri. Pesa ancora come un macigno l'errore dal dischetto di lunedì sera ad opera di Diamanti, così come - nel computo totale della classifica - i tre precedenti abbagli ad opera di Gonzalo, Gomez e Babacar, tre bastonate sulla schiena che avrebbero potuto ancora tenere accesa la speranza di un posto Champions. La lista dei rigoristi, intanto, è già decisa: oltre a Gonzalo, designato da Montella ieri in sala stampa, stanno affinando il loro piede anche Pizarro, Salah, Mati Fernandez e Mario Gomez. Sperando davvero che i calci di rigore siano solo l'estrema ratio per arrivare ad una storica semifinale che restituirebbe di nuovo l'entusiasmo a tutto l'ambiente viola.