DALLE PAROLE AI FATTI

FirenzeViola.it

Dice Cognigni che "la squadra non ha paura". Firenze, però, sì. Perché se "la proprietà vuole far capire che la società è presente", sarebbe cosa buona e giusta se anche i giocatori mostrassero di esserci. Con la testa e col cuore. Firenze esige una Fiorentina che vuol vincere. Perché il surrogato viola degli ultimi tempi è triste, sconsolante. Cognigni dice che "nelle ultime prestazioni i viola hanno mostrato impegno e buon gioco". Sarà. Ma la classifica dice altro, 16mila spettatori e poco più di media a gara raccontano che l'umore è alle stalle. Altro che impegno e buon gioco.

Fortuna che poi il presidente esecutivo ricorda che "la Fiorentina ha tanti problemi" e lancia un messaggio positivo. "Verranno risolti a fine stagione". Ok. Bene le profezie e gli auguri. Ma intanto è tempo di pensare al presente. Quello in cui forse servirebbe una sana strigliata, ad un gruppo che pure si risente delle critiche dei veterani e di ci ha costruito sulle rive dell'Arno una squadra vera e vincente. Altro che 'confronto pacato'. Servono grinta e carattere, per uscire da questa situazione che rischia di diventare ben più che scricchiolante. Altrimenti anche la squadra inizierà a tremare, e non solo Firenze.