DA UN TABÙ... ALL'ALTRO
Che questa stagione fosse decisiva, nel bene o nel male, per il futuro della Fiorentina era facilmente ipotizzabile, vista l'importante ricorrenza. Il decimo anno dell'era Della Valle a Firenze è coinciso con il rilancio in grande stile del progetto viola, riuscendo nell'impresa, difficilmente immaginabile dopo l'ultima stagione, di riavvicinare i tifosi alla squadra attraverso un gioco di grande qualità. Tuttavia, ripensando a questi dieci anni della famiglia di Casette d'Ete al vertice della Fiorentina, in attesa di alzare il primo trofeo, ci sono altri tabù "minori" da sfatare. Uno di questi è di riuscire a cogliere la vittoria contro la Juventus al Franchi, ma l'impresa è sfumata anche quest'anno nonostante una grande prestazione terminata tra gli applausi del popolo viola.
Un altro di questi tabù la Fiorentina proverà a sfatarlo domenica sera a San Siro: in casa dell'Inter, infatti, i viola dal loro ritorno in serie A non sono mai riusciti a fare punti, rimediando soltanto sconfitte, otto, con un bilancio da brividi di appena 4 reti segnate contro ben 17 subite. Sono stati gli anni di una grande Inter, ma dopo un campionato deludente i nerazzurri hanno iniziato un processo di rinnovamento per certi versi simile a quello della Fiorentina, e quest'anno in casa non sono mai riusciti a conquistare i tre punti.
Mai come quest'anno, nella storia recente delle due squadre, la gara sulla carta si presenta equilibrata ed aperta ad ogni risultato. C'è un tabù San Siro per entrambe, e domenica uno dei due per forza di cose verrà sfatato: o sarà la prima vittoria in casa dei nerazzurri oppure il primo (o i primi) punti dei viola alla "Scala del calcio" dai tempi di Trapattoni. Quale cadrà? Domenica lo dirà il campo.