DA JOLLY A CLUB MANAGER CON LICENZA DI CONSIGLIO
Finalmente è stata fatta chiarezza, quella che merita una leggenda viola del calibro di Giancarlo Antognoni. Club manager, dunque, e come spiega la Fiorentina all'interno del comunicato ufficiale diramato stamani, "oltre a lavorare a stretto contatto con la Squadra e con la Direzione Tecnica, Giancarlo Antognoni continuerà a svolgere il ruolo di rappresentanza Istituzionale". Non più un jolly, come lo stesso Antognoni aveva palesato essere qualche tempo fa. Insomma, non si parla soltanto di un ruolo di rappresentanza illustre, come molti pensavano o temevano, ma lo storico Unico Dieci gigliato avrà anche un suo peso all'interno delle dinamiche di valutazione tecnica, in un ruolo che fu di Vincenzo Guerini.
Ma l'approccio di Antognoni al ruolo in società sarà del tutto differente da quello operato in passato dal suo predecessore. Se Guerini infatti si occupava prevalentemente dei giovanissimi e dei vari viola spediti in prestito, Antognoni avrà dal canto suo un ruolo più operativo e concentrato sul presente, come bandiera vivente del club, che come tale avrà un peso specifico totalmente differente davanti ai microfoni, e come vero e proprio consigliere personale di Corvino e degli uomini mercato. Dice niente il nome di un certo Manuel Rui Costa? O quelli di Pavel Nedved e Lillian Thuram? Questi ultimi due a Firenze non arrivarono mai, ma Antognoni, come storicamente noto, ne aveva fatto il nome in società a suo tempo.