DA CORVINO A PIOLI, PAROLE CHE FANNO RABBIA. I DV INVECE TACCIONO, TUTTO OK PER LORO?

26.11.2018 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
DA CORVINO A PIOLI, PAROLE CHE FANNO RABBIA. I DV INVECE TACCIONO, TUTTO OK PER LORO?

Penso di aver capito perché non facciamo gol: così non si corre il rischio di essere rimontati…e stavolta il pareggio è di 0-0! Credo che la misura sia colma, anzi no perché sabato arrivano i gobbi, e purtroppo si comincia a sentire qualcosa di più di qualche mugugno di disapprovazione. Il malcontento è più che palese, tranne che per Pioli e Corvino portatori sani di proclami che costringono i tifosi, coloro che non si definiscono filo-societari, ad innervosirsi. Comincio dalla dichiarazione, che penso passerà alla storia, del Mister a fine gara col Bologna “è vero che sono 6 partite che non vinciamo, ma è anche vero che sono 5 partite che non perdiamo”. Quando l’ho sentita sono trasecolata e ho sperato di aver capito male. Ma come si può uscirsene con questa perla di saggezza? E’ chiaro che lui deve riuscire a trovare qualcosa di buono nel suo lavoro, ma due mesi senza vittoria sono un dato allarmante non una cosa di cui vantarsi. Con questa uscita, ammesso che gliene freghi qualcosa, per me ha perso di credibilità.

Penso però che Pioli sia convinto di quello che dice perché alla vigilia del derby dell’Appennino se n’era uscito con un “invito i nostri sostenitori a provare ad andare oltre il risultato”. Noi non ci riusciamo perché siamo incavolati neri e sappiamo che i risultati sono tutto nel calcio, forse siete voi che andate oltre perchè per fare tre punti vi occorrono tre partite! I tifosi però, a prescindere dai risultati, si muovono comunque in massa per seguire la Fiorentina e anche ieri al Dall’Ara erano quasi 2.000, come erano 800 di venerdì sera a Frosinone. L’amore per la maglia non si discute e l’impegno e i sacrifici che fanno i tifosi andrebbero rispettati di più. Che provino Pioli e i suoi uomini ad andare oltre i loro limiti, che provi la società a farsi sentire e a chiedere maggiore impegno invece di essere latitante. Nessun dirigente ha qualcosa da dire di questo nulla cosmico? Certo che per gli obiettivi che ci hanno dato stiamo tenendo una giusta media!

Vorrei anche che la proprietà riuscisse a definire questo paradosso che è il rapporto fra Simeone e Chiesa che, anche ieri, ha visto l’argentino ignorare in un’azione d’attacco lo smarcato Federico. Che qualcuno li prenda per gli orecchi o li chiuda in una stanza a dirsene di tutti i colori e poi si torni a giocare a modo. Capisco che l’attaccante smani dalla voglia di fare gol ma, visto che non se ne fanno, si metta in campo anche il cervello e si sfrutti al meglio le poche occasioni che ci capitano. A Bologna ne abbiamo avute qualcuna in più del solito ma, come al solito, non si sono concretizzate e alla fine dobbiamo ringraziare Lafont che ha fatto un miracolo su Orsolini.

Purtroppo le giornate passano e non si vedono progressi e, oltre al danno della pareggite, è arrivata in settimana anche la beffa delle parole del Direttore Corvino. “La nostra idea è giusta per il futuro. E’ stata ben accettata anche dai tifosi visto che abbiamo fatto dei record di presenze allo stadio”. Io di idee e di futuro ne vedo poco ma conosco l'improvvisazione basata sui prestiti e le scommesse su alcuni giocatori, assisto alla gestione di un allenatore umanamente apprezzabile ma aziendalista, ho la certezza di nessuna affezione ed interesse della proprietà. Vorrei precisare che allo stadio andiamo, io sono fra quelli che non lascia la squadra sola a dispetto di molti che disertano e invitano a farlo, perché la Fiorentina la sentiamo nostra e vogliamo essere lì contro chi non le vuole bene.

La Signora in viola