CRISI O NON CRISI: PIOLI E IL CORAGGIO DI CAMBIARE

06.11.2018 13:30 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
CRISI O NON CRISI: PIOLI E IL CORAGGIO DI CAMBIARE
FirenzeViola.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La Fiorentina non sa più vincere. Dallo scorso 30 settembre, giorno dell'ultimo successo, condito dalle tantissime polemiche, contro l'Atalanta allo stadio Franchi, i viola hanno infatti raccolto soltanto tre punti nelle ultime quattro partite e per ben tre volte si sono fatti raggiungere dopo aver trovato il vantaggio. Di questo aspetto da migliorare ne abbiamo già parlato in lungo e in largo e anche capitan Pezzella si è soffermato sulla questione relativa alle partite da chiudere prima per non rischiare, ma ci sono anche altre cose che non quadrano, a cominciare dall'attacco, visto che a parte Federico Chiesa tutti gli altri stanno deludendo, Giovanni Simeone in primis.

Ecco perché se la Fiorentina non vorrà entrare in crisi, perché ancora è troppo presto per parlare di questo, dovrà avere il coraggio di cambiare qualcosa e in questo senso dovrà essere Stefano Pioli a modificare qualcosa, soprattutto nel reparto avanzato. Lo stesso Cholito è davvero troppo solo là davanti e per questo il tecnico gigliato dovrebbe pensare a qualche accorgimento per permettergli di avere un altro giocatore più vicino a sé. Che sia Federico Chiesa, che sia Marko Pjaca, o che sia uno degli altri giocatori a disposizione dello stesso Pioli poco cambia, ma sicuramente serve qualcosa di diverso, per cercare di risolvere il problema legato al gol.

Venerdì a Frosinone la Fiorentina non potrà sbagliare, il risultato con il quale tornare a Firenze dal Benito Stirpe può essere uno soltanto: la vittoria. Nelle ultime settimane i ciociari sono migliorati molto, hanno iniziato a raccogliere punti importanti, ma i viola dovranno per forza di cose trovare i tre punti, per la prima volta in stagione lontano dal Franchi. In caso contrario si potrebbe tranquillamente iniziare a parlare di crisi, il clima si farebbe più caldo del solito e lavorare sarebbe sicuramente più difficile, perché ci sarebbe molta meno serenità in tutto l'ambiente.