COSÌ LONTANI, COSÌ VICINI
Sabato sera a San Siro la Fiorentina si misurerà col Milan, uno dei fiori all'occhiello del nostro campionato, che allo stato dell'arte occupa il terzo posto in classifica dietro soltanto a Inter e Juventus. A dire la verità i punti che distanziano il Diavolo dalla compagine di Vincenzo Italiano, quinta a pari merito con l'Atalanta, non sono poi tanti e di sicuro mal rispecchiano la discrepanza di organico piuttosto che di ambizioni manifestata dai due team.
Esaminando i numeri che sin qui hanno caratterizzato la stagione di entrambe le squadre, risulta che il Milan vanta appena due gol subiti in meno rispetto alla Fiorentina e cioè quattordici a differenza dei sedici viola. Quanto alle reti siglate, il club di viale Manfredo Fanti non ha nulla da invidiare alla formazione di Stefano Pioli: venti in tutti e due i casi. La maggiore discriminante numerica sta nei risultati, un trionfo in più e un k.o. in meno per i rossoneri.
Alla fine della fiera non è utopia augurarsi un esito positivo dall'incontro del Meazza, specie considerando che la Fiorentina di Italiano ha già battuto il Milan due volte, seppur entrambe in casa, così come ha incassato altrettante sconfitte, proprio in trasferta. Che i tempi siano maturi per arrecare un dispiacere ai meneghini pure in casa loro, al rientro da una sosta che li vedrà orfani di due pedine fondamentali come Olivier Giroud e Rafael Leao?